THAILANDIA, STRAGE AL SANTUARIO DI ERAWAN: IDENTIFICATO UN SOSPETTO ATTENTATORE

Continua a salire il bilancio dei morti nell’attentato che ieri ha colpito il cuore di Bangkok: 22 le vittime e 123 i feriti. Intanto, grazie alle telecamere della zona, potrebbe essere identificato l’autore della strage. Lo riferisce il capo della giunta militare e primo ministro Prayuth. “Abbiamo un sospetto, ma l’immagine non è chiara. Stiamo cercando questo tipo”, ha detto il generale.

Dalle prime indiscrezioni l’uomo potrebbe appartenere a “un movimento antigovernativo con base nel Nordest della Thailandia”. Il riferimento, politicamente rilevante è alle cosiddette “camicie rosse” (Fronte Unito per la Democrazia contro la Dittatura), considerate vicine alla famiglia dell’ex premier Thakson Shinawatra e alla sorella, Yingluck, sollevata dall’incarico il 7 maggio 2014 in seguito ad una decisione della Corte Costituzionale. Gli Shinawatra sono considerati diretti nemici dell’attuale giunta militare al potere. Questa ipotesi escluderebbe la pista islamista nell’attentato.

L’esplosione di ieri, avvenuta intorno alle 18:30 ora locale, ha colpito l’area vicino al santuario di Erawan in un momento in cui le strade tra i due centri commerciali erano particolarmente affollate di turisti. Prawut Thavornsiri, un portavoce della polizia, ha affermato che molta probabilità che si tratti di un attacco con matrice politica, organizzato per portare il caos nel Paese puntando a danneggiare il turismo e l’economia.