SIRIA, ONG: “BOMBARDATI 6 OSPEDALI DI ALEPPO DALLE TRUPPE DI ASSAD”

Ancora “fuoco amico” in Siria. L’ennesima denuncia arriva questa volta dall’organizzazione non governativa americana “Physicians for Human Rights” (Phr) che punta il dito contro i raid del regime di Damasco. Secondo la ong, le truppe del presidente Assad solo nell’ultima settimana “hanno bombardato indiscriminatamente sei ospedali di Aleppo e nei suoi dintorni”. “Si tratta del bilancio più drammatico dall’inizio del conflitto nel 2011”, spiega la Ong. I sei ospedali, compresa la clinica pediatrica di Save The Children, sono stati colpiti tra il 23 e il 31 luglio. Dal 2011, Phr ha contato nel Paese ben 373 attacchi contro 265 strutture mediche specificando che si tratta di un crimine di guerra.

La città di Aleppo, il cui controllo è diviso tra governo e opposizione, è la zona più colpita dalle violenze in Siria. Sul terreno, proseguono intensi gli scontri tra i lealisti – governativi, Hezbollah libanesi e Pasdaran iraniani, sostenuti dai jet russi – e oppositori armati, appoggiati a vari gradi da sauditi e altri Paesi del Golfo. La battaglia è da lunedì concentrata nel lato sud-occidentale dell’anello governativo chiuso attorno ad Aleppo-est.

Se le forze di Assad intendono penetrare nella parte assediata di Aleppo e “farla finita con i terroristi”, Mosca (alleata di Damasco), frena e afferma che non si prevedono offensive di terra o nuovi raid aerei russi. Intanto l’Unicef afferma di essere “estremamente” preoccupata per la sorte di 130mila bambini rimasti nella parte sotto assedio dai governativi.