BERGOGLIO AI GIOVANI: “NO A UNA VITA MEDIOCRE E SENZA ASPIRAZIONI”

“Non conformarsi a una vita mediocre e senza aspirazioni”, ma a impegnarsi “a crescere in una profonda vita di amicizia con Cristo”. E’ questo l’invito indirizzato ieri da Papa Francesco ad oltre 6mila giovani radunati ad Avila, in Spagna, e provenienti da Europa, Stati Uniti, Brasile, Argentina e Australia. Il messaggio è stato letto da monsignor José María Gil Tamayo, presidente della Conferenza Episcopale Spagnola, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin. I ragazzi erano insieme per la Messa – presieduta dal cardinale Ricardo Blazquez Perez, arcivescovo di Valladolid – che ha chiuso l’Incontro europeo dei giovani nel quinto centenario della nascita di Santa Teresa d’Avila. La celebrazione è avvenuta alla presenza di una trentina di vescovi e di 52 sacerdoti.

Il Pontefice ha sottolineato l’importanza di “prendere coscienza ogni giorno di più del dono immenso ricevuto nel Battesimo e nella Cresima, che spinge l’uomo “a portare l’amore di Cristo ai nostri fratelli”. Inoltre ha aggiunto che la nota espressione di Santa Teresa “in tempi duri, amici forti di Dio” ha “una risonanza speciale quando si rivolge ai giovani e al loro anelito di verità, bontà e bellezza”. Il vescovo di Roma ha poi esortato i giovani a “crescere, approfondire e dare testimonianza della loro fede e del loro amore verso la Chiesa” e “per i fratelli”, seguendo “l’esempio e l’insegnamento di Santa Teresa di Gesù”. Al termine della lettera il successore di Pietro ha impartito la benedizione apostolica chiedendo, come consuetudine, di pregare per lui.