Attacco a Londra, la Bbc: il 18enne arrestato è il sospetto attentatore

Non si conosce ancora l’identità del 18enne arrestato a Dover dopo l’attacco nella metropolitana di Londra rivendicato dall’Isis, ma secondo la Bbc sarebbe sospettato di aver piazzato in prima persona l’ordigno rudimentale esploso nel treno della District Line alla fermata di Parsons Green. Fino a questo momento Scotland Yard non ha fornito dettagli sull’arresto, limitandosi a definirlo “significativo”.

L’arresto

Il teenager – ha confermato la polizia – è stato bloccato nella zona del porto della città, terminal dei collegamenti con la Francia attraverso la Manica. Non è stato precisato al momento se stesse per imbarcarsi o meno, né se sia sospettato come autore dell’attentato o come complice. Il numero due di Scotland Yard, Neil Basu, ha detto che a dispetto dei “progressi” nelle indagini, lo stato di allerta “resta critico”. Il giovane è stato trasferito a Londra per essere preso in custodia in una stazione della Metropolitan Police nella zona sud della capitale britannica.

Il blitz

Nell’ambito delle indagini sull’attentato a Sunbury-on-Thames, nel Surrey (Inghilterra) è andata in scena un blitz della polizia. Nel corso dell’operazione, riporta la Bbc, le forze dell’ordine ha fatto evacuare “per ragioni precauzionali” un edificio dalle persone che vi abitano, in Cavendish Road. Sono in corso controlli e perquisizioni. Sunbury-on-Thames, come dice il nome stesso, è una piccola località sulle rive del Tamigi, non lontana da Londra.

Stazione riaperta

Londra torna, intanto, lentamente alla normalità. La fermata di Parsons Green ha riaperto. Lo ha annunciato la società dei trasporti della capitale britannica sul suo sito internet. “La stazione ha riaperto ed è garantito un buon servizio”, è scritto nella nota.

Militari nelle strade

Theresa May ha, intanto, annunciato il dispiegamento di militari al fianco e in sostituzione della polizia nel pattugliamento di luoghi sensibili del Paese nell’ambito dell’operazione Tempora: una misura già pianificata da tempo ed entrata in vigore stasera parallelamente alla decisione di elevare il livello di allerta, dopo l’attentato nella metropolitana, da “severo” a “critico“, il più grave nella scala dei rischi, che presuppone la possibilità di nuovi attacchi “imminenti“.

La premier britannica ha spiegato che la decisione iniziale di mantenere il livello di allerta nazionale al livello “severo” era soggetta comunque a revisioni, ed è stata modificata in serata sulla base di un successivo esame dell’organismo indipendente predisposto a fare questo tipo di valutazioni. Ha aggiunto che il piano Tempora è una strategia ampiamente prevista e che viene ora attuato parzialmente. Si tratta di una risposta “proporzionata” alla situazione attuale, ha sottolineato May, indicando l’obiettivo di “rassicurare la popolazione mentre l’indagine (sull’attentato di oggi) progredisce”. La premier conservatrice ha infine invito la gente a continuare a portare avanti normalmente le sue attività, a Londra e nel resto del Paese ma anche a essere “vigile e cooperare con la polizia”.

La bomba

Secondo quanto riferito da una fonte investigativa alla Cnn l’ordigno utilizzato per compiere l’attacco conteneva “molto probabilmente” Tatp (perossido di acetone), un potente esplosivo usato in genere dagli attentatori del Califfato. In ogni caso si tratterebbe di un ordigno costruito maleAmber Rudd, ministra dell’Interno del governo May, ha parlato di “ordigno rudimentale ma potenzialmente micidiale“, ribadendo che è stata “una bella fortuna” se ne è risultato “un danno tanto piccolo”. Rudd ha poi sottolineato che bisogna “apprendere la lezione” e cercare di rendere “più difficile” il reperimento dei materiali che l’attentatore è riuscito a mettere insieme e ad assemblare per farne una possibile arma di morte.