Terrorismo: espulso egiziano, ebbe contatti con Anis Amri

Amri, 24 anni, autore della strage al mercatino di Natale di Berlino, venne ucciso in Italia nel corso di una normale "attività di controllo sul territorio"

Anis Amri, l'attentatore della strage al mercatino di Natale di Berlino

I carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito il decreto di espulsione per motivi di sicurezza pubblica nei confronti di un 43enne egiziano domiciliato a Marina di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria.

Le indagini

Secondo le indagini – scrive Ansa – l’uomo aveva cominciato un percorso di radicalizzazione dal 2015. In particolare, sono stati ricostruiti contatti con il tunisino Anis Amri – l’attentatore che fece strage al mercatino di Natale di Berlino nel 2016 costata la vita a 12 persone, tra cui l’italiana Fabrizia Di Lorenzo – con il quale è entrato nel corso della permanenza presso un centro di accoglienza. Lo straniero, dopo le procedure di fotosegnalamento, è stato immediatamente portato nel centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio, a Potenza, in attesa delle successive operazioni di espulsione che gli impedirà, per i prossimi 10 anni, il rientro non solo sul territorio nazionale ma in tutta l’area Schengen.

Amri

Amri, 24 anni, apparteneva alla rete salafita chiamata “La vera religione” cresciuta intorno a Abu Walaa, un noto reclutatore dell’Isis in Germania già arrestato. Autore della strage di Berlino è stato ucciso nel corso di una normale “attività di controllo sul territorio”. Il terrorista è morto il 23 dicembre del 2016 in Italia, in una sparatoria a Sesto sa Giovanni, a Milano. Era stato fermato nella notte per un controllo dei documenti nel comune alle porte di Milano. Aveva reagito estraendo una pistola dallo zaino e ferendo un agente. Gli agenti risposero ai colpi uccidendolo.