IN VATICANO UN AMBULATORIO MEDICO PER I CLOCHARD

clochard

Apre oggi, sotto il colonnato di San Pietro in Vaticano, un ambulatorio medico per senza fissa dimora. I clochard romani potranno effettuare visite mediche, test sullo stato di salute, terapie ed eventuali ricoveri. Il tutto gratuitamente, secondo lo spirito di misericordia tanto amato da Papa Francesco. La nuova struttura è stata ubicata accanto ai locali dove papa Bergoglio lo scorso anno ha fatto installare i servizi docce e la barberia (ove vi operano come volontari rinomati barbieri romani), ma anche un reparto di biancheria aperto agli ospiti che possono lasciare gli indumenti sporchi per indossare vestiario pulito. Sempre su iniziativa della Elemosineria, tramite l’elemosiniere pontificio monsignor Konrad Krajewski, sono stati anche potenziati i servizi della casa-alloggio per ricoveri notturni della sede aperta pochi mesi fa a Borgo Pio.

Parlando del nuovo ambulatorio, mons. Konrad ha spiegato che “si tratta di un servizio indispensabile per la salute dei bisognosi che vivono intorno a noi. La cura della persona non può fare a meno di visite mediche specialistiche, di cure preventive e assistenza ambulatoriale continua, e i senza fissa dimora sono le persone che ne hanno più bisogno. Ecco perché – ha proseguito Konrad – il Santo Padre ha voluto che anche sotto il colonnato della basilica vaticana venisse realizzato un centro medico per chi chiede volontariamente di essere visitato e curato”.

Il servizio – come tutti gli altri già avviati – sarà totalmente gratuito e a carico della Elemosineria Apostolica. In camice bianco, medici specialisti e personale sanitario della Santa Sede, dell’Università di Tor Vergata e volontari di Medicina solidale. “Iniziamo di lunedì – spiega ancora monsignor Konrad – perché è il giorno in cui i circa 150 ospiti dei locali docce e barberia vengono a cambiarsi i vestiti. E allora ci è sembrato giusto mettere loro a disposizione anche le visite mediche gratuite. Per ora iniziamo così, ma poi non è escluso che l’assistenza possa essere anche giornaliera. Dipende dalle esigenze e dall’affluenza, perché negli ultimi tempi la presenza di ospiti tende a crescere. Ma noi siamo attrezzati ad aiutare tutti quelli che busseranno alle nostre porte. E’ papa Francesco che lo vuole. E noi che gli siamo vicini per aiutarlo in questa impresa destinata a chi vive nel bisogno siamo onorati e fortemente motivati”.