Niger: i militari al potere accusano il presidente Bazoum di “alto tradimento”

La giunta golpista ha definito le sanzioni di Ecowas “illegali, disumane e umilianti”

Nucleo abitato in Niger (© Foto di Oluwaseyi Aiyeobasan da Pixabay)

I leader attualmente al potere in Niger dopo il golpe hanno dichiarato che perseguiranno il presidente deposto Mohamed Bazoum con l’accusa di “alto tradimento”.

Le accuse

I leader del colpo di Stato in Niger che hanno spodestato il presidente Mohamed Bazoum hanno detto che “perseguiranno” il presidente deposto per “alto tradimento” e che “minaccia la sicurezza” del Paese. Lo hanno detto in una dichiarazione letta alla televisione nazionale.

Le dichiarazioni

“Il governo del Niger ha finora raccolto prove per perseguire il presidente deposto e i suoi complici locali e stranieri davanti agli organismi nazionali e internazionali competenti per alto tradimento e perché mina la sicurezza interna ed esterna del Niger”, ha dichiarato il colonnello-maggiore Amadou Abdramane. Nella stessa dichiarazione il leader del regime ha definito “illegali, disumane e umilianti” le sanzioni imposte dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas). Le popolazioni del Niger sono “severamente provate dalle sanzioni illegali, disumane e umilianti dell’Ecowas, che arrivano a privare il Paese di prodotti farmaceutici, generi alimentari” e “forniture di energia elettrica”, ha affermato.

Fonte: Ansa