UN MANOSCRITTO DI ALAN TURING VENDUTO A UN MILIONE DI DOLLARI

Un taccuino con gli appunti di lavoro (56 pagine) del matematico inglese Alan Turing, uno dei padri della moderna informatica, è stato venduto per oltre un milione di dollari in un’asta della Casa Bonhams a New York. Alan Mathison Turing, nato a Londra nel 1912, è stato un matematico, logico e crittografo britannico e uno dei più grandi studiosi del XX secolo. È universalmente considerato il padre della scienza informatica e dell’intelligenza artificiale, grazie alla sua formalizzazione dei concetti di algoritmo e calcolo mediante l’omonima macchina di Turing, che a sua volta ha svolto un ruolo significativo nella creazione del moderno computer, da lui teorizzato già negli anni trenta.

Turing fu anche uno dei più brillanti crittoanalisti che operarono in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale. Lavorò infatti a Bletchley Park, il principale centro di crittoanalisi del Regno Unito, dove ideò una serie di tecniche per violare i cifrari tedeschi, inclusa Enigma, la macchina per cifrare (e decifrare) elettro-meccanica utilizzata dal servizio delle forze armate tedesche durante il periodo nazista e rimasta per decenni indecifrabile. La riuscita decriptazione dei messaggi cifrati di Enigma fornì per quasi tutta la guerra importantissime informazioni alle forze alleate e permise la riuscita dello sbarco in Normandia.

La drammatica vicenda umana di Turing – morì suicida a soli 41 anni, in seguito alle persecuzioni subite a causa della sua omosessualità – è stata raccontata nel film “The imitation game”, diretto da Morten Tyldum e con Benedict Cumberbatch nei panni del protagonista. La pellicola ha vinto il premio Oscar per la “miglior sceneggiatura non originale” nel 2014.