Assalto di Al Shabab all’hotel Dayah di Mogadiscio: 28 morti

Nuova strage di Al Shabab in Somalia. Un commando armato dell’organizzazione qaedista ha assaltato l’hotel Dayah di Mogadiscio uccidendo 28 persone e ferendone almeno 22.

L’attacco

I terroristi hanno prima fatto esplodere un’autobomba alle porte dell’albergo e poi hanno fatto irruzione sparando in modo indiscriminato. Successivamente un’altra deflagrazione ha provocato la morte di numerose persone, tra cui diversi giornalisti.

Rivendicazione

La radio Andalus, legata ad al Shabaab, ha annunciato l’attacco dicendo che “nostri combattenti sono riusciti a fare irruzione nell’albergo”. I sopravvissuti hanno raccontato le scene caotiche seguite all’irruzione nell’albergo molto frequentato da funzionari governativi e da politici. Gli ospiti hanno cercato scampo nascondendosi sotto ai letti, mentre altri sono saltati dalle finestre dell’edificio, che ha quattro piani. Un capo tribù ha detto che gli assalitori “buttavano giù le porte delle stanze a calci e, facendo finta di essere squadre di soccorso, dicevano alle persone di uscire per poi ucciderle”. Anche due capi tribù figurerebbero tra le vittime. Secondo il capitano Mohammed Hussein, decine di persone, compresi deputati, si trovavano nell’hotel al momento dell’attacco, cominciato con l’esplosione di un’autobomba all’ingresso. Un incendio è scoppiato in un vicino centro commerciale. Al Shabaab spesso prende di mira hotel nella capitale somala.

Precedenti

A giugno ad essere colpito era stato il Nasa-Hablod hotel con un bilancio di 14 morti. Due settimane prima all’Ambassador hotel erano state uccise 15 persone, tra cui due parlamentari. L’obiettivo dei terroristi è quello di creare uno Stato Islamico wahabita all’interno della Somalia che comprenda le numerose zone controllate dalle milizie jihadiste.