Al via “Love Hunts”: il British Museum inventa la caccia al tesoro osé

Una giornata al museo alla ricerca di immagini (statue, vasi, dipinti…) raffiguranti scene “osé”. E’ la simpatica iniziativa – aperta solo ai maggiori di 18 anni – ideata dal British Museum di Londra (Gran Bretagna), uno dei più grandi e antichi musei della storia del mondo, fondato niente meno che nel lontano 1753 dal medico e scienziato sir Hans Sloane.

Alla ricerca dell’Eros nell’arte

L’attesissima iniziativa inizierà il prossimo 16 giugno e impegnerà i visitatori del celebre museo londinese in una vera e propria “ricerca dell’eros nell’arte” nelle 9 sezioni museali che ripercorrono, dall’antico Egitto ad oggi, tutta la storia dello scibile umano.

La “Love hunts”

La “Love hunts”, organizzata dalla società “Treasure Hunt At The Museum” – conosciuta anche come “THATMuse” – vuole essere un’occasione spiritosa ed irriverente per promuovere la valorizzazione della cultura e delle belle arti e far conoscere ad un pubblico il più vasto possibile – anche a quanti che non entrerebbero mai in un museo – i tesori del British: oltre 20 milioni di manufatti!

I partecipanti – si legge nel regolamento – saranno divisi in piccoli gruppi e ad ognuno di essi sarà affidato un compito da svolgere: fotografare un’opera, rispondere ad una domanda di cultura generale o di arte, trovare un particolare o un dettaglio all’interno dell’immenso museo. Compito non semplice, vista la mole di oggetti da osservare con attenzione, ma certamente stuzzicante.

L’approfondimento come scopo del gioco

L’iniziativa nasce con lo scopo di impegnare i visitatori, attraverso la ricerca di un “tesoro”, a scoprire angoli e dettagli di una storia centenaria, generalmente bistrattata dinanzi alla maestà dei grandi capolavori, suscitando così la voglia di tornare di nuovo, stavolta con calma, a visitare il museo per conoscerlo meglio.