Mississippi: aereo dei Marine precipita nella contea di Leflore, 16 vittime

Un aereo militare di rifornimento si è schiantato in un campo di soia nella contea di Leflore, in Mississippi. L’incidente ha provocato la morte di 16 persone, quasi tutte appartenenti alle forze armate Usa. “Molti di loro sono marine” ha spiegato Frank Randle, direttore dell’Ema di Leflore, aggiungendo di non poter confermare l’eventuale presenza di civili tra le vittime.

Poco dopo l’incidente l’account Twitter ufficiale del più noto corpo militare degli Stati Uniti ha pubblicato un post nel quale veniva annunciato lo schianto di un “Kc-130 dei Marine nella notte del 10 luglio”. Bocche cucite tra i militari. La portavoce del corpo, tenente Kristine Rascicot, si è limitata a confermare il modello di aereo coinvolto nello schianto, mentre il tenente, mentre il capitano Sarah Burns, in un comunicato, non ha fornito alla stampa ulteriori dettagli rispetto a quelli già resi noti nel tweet ufficiale.

Il Kc-130 è una variante del Lockheed C-130 Hercules dotata di un serbatoio più grande e quindi predisposta per il rifornimento di carburante. L’Hercules è un velivolo a quattro motori dotati di turbopropulsori, utilizzato principalmente per il trasporto militare. Ma può essere impiegato anche per rifornimento, missioni umanitarie, operazioni anti incendio e per la ricerca e il recupero di uomini in zone di combattimento.

Non è ancora chiaro l’aeroporto dal quale il C-130 era decollato, né quello dove era diretto. Il vice procuratore della contea di Leflore Will Gnemi ha detto di essere stato avvertito dell’incidente e di essersi subito recato in loco, aggiungendo che gli investigatori sono impegnati nella ricerca dei corpi, resa difficile dall’alta vegetazione del campo di soia.

Il capo dei vigili del fuoco di Greenwood, Marcus Banks, ha raccontato che la chiamata è arrivata intorno alle 4 di pomeriggio. Per spegnere l’incendio sono stati impiegati oltre 15 mila litri di schiuma. Le operazioni, ha aggiunto, sono state particolarmente difficili in quanto le frequenti esplosioni hanno costretto i suoi uomini ad allontanarsi nel timore che la combustione potesse interessare le munizioni presenti a bordo. I detriti dell’aereo, ha concluso, sono sparsi per un raggio di 8 chilometri.