Commissariata la diocesi di Adelaide

Papa Francesco ha “commissariato” l'arcidiocesi di Adelaide, in Australia. Per dirigerla, in qualità di amministratore apostolico “sede plena”, ha nominato il gesuita Gregory O'Kelly, che resterà anche vescovo di Port Pirie. 

Cambio al vertice

O'Kelly prende il posto monsignor Philip Wilson, il quale, riporta il Sir, “è stato dichiarato colpevole per non aver informato la polizia in merito alle accuse di abusi sessuali su minori“. Il presule, tuttavia, si è dichiarato innocente per tutta la durata del procedimento e sarebbe pronto a presentare appello. I vescovi australiani, appresa la notizia, hanno confermato la volontà di contrastare tutti i casi di abusi sessuali perpetrati da consacrati o che avvengano all'interno delle strutture ecclesiastiche. “La Chiesa cattolica, come altre istituzioni – hanno dichiarato – ha imparato molto sulla tragedia degli abusi sessuali su minori e ha implementato programmi, politiche e procedure più forti per proteggere i bambini e gli adulti vulnerabili”. 

Il caso Pell

Il tutto mentre prosegue il processo del cardinale Gregory Pell, prefetto della Segreteria della Santa Sede, accusato di aver coperto casi i pedofilia. Pell è un membro del C9, vale a dire il consiglio ristretto di porporati che il Papa ha coinvolto nel processo di riforma della Curia Romana. Si è sempre dichiarato innocente e alcuni capi d'imputazione sono decaduti durante il giudizio.