Vertice Ue, nessun accordo sui migranti. Meloni: “Italia protagonista”

Niente accordo a 27 sui migranti. Il Consiglio Europeo non adotta le conclusioni sulla migrazioni. Ma Meloni è soddisfatta: "Il ruolo dell'Italia è da protagonista" ha detto

La premier Giorgia Meloni al vertice UE a Bruxelles. Foto: Palazzo Chigi

Niente accordo a 27 sui migranti. Il Consiglio Europeo non adotta le conclusioni sulla migrazioni. Il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha chiesto alla premier Giorgia Meloni di mediare con Ungheria e Polonia, ma il tentativo avvenuto stamattina prima del vertice è fallito. “Il ruolo dell’Italia è da protagonista” ha commentato la premier ai giornalisti nel punto stampa.

Fonti Ue, Meloni ha mediato su migranti su mandato Michel

E’ stato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel a chiedere alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di provare a mediare con i premier di Polonia e Ungheria per tentare di sbloccare l’impasse sul dossier migranti. Lo si è appreso da fonti europee. Purtroppo, hanno aggiunto le stesse fonti, la mediazione è fallita e Meloni lo ha brevemente riferito allo stesso Consiglio.

Meloni: “Non sono delusa dal no Polonia e Ungheria”

“Ho tentato di mediare fino all’ultimo” con Polonia e Ungheria. “Ora continueremo a lavorare” con questi due Paesi Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio Ue.

“Non sono delusa mai da chi difende i propri interessi nazionali. La loro posizione non riguarda la dimensione esterna che è la priorità italiana ed è l’unione modo per affrontare la migrazione mettendo d’accordo tutti”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa dopo il vertice Ue. “La questione che pongono polacchi e ungheresi non è peregrina, sono probabilmente i due paesi che si stanno occupando di più di profughi ucraini, lo fanno con risorse Ue che non sono sufficienti”, ha spiegato Meloni confermando che mercoledì sarà a Varsavia. “Continuerà a lavorare” per una mediazione con i 25 “ma più difficile”, ha detto.

Meloni: “Ruolo dell’Italia è da protagonista, sono soddisfatta”

Il ruolo dell’Italia è da protagonista in questo Consiglio europeo. Sono soddisfatta del lavoro fatto”. Lo ha detto Giorgia Meloni nel corso di un incontro con i giorlisti al termine del Consiglio europeo.

“Il lavoro che stiamo facendo con la Tunisia può diventare un modello per il Nord Africa”, ha detto la premier. “Se l’Ue offre una scelta alle popolazioni che tentano di lasciare l’Africa si cambia l’approccio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del Consiglio europeo. “L’Africa non è un continente povero, ha molte risorse, è un grandissimo produttore di energia, soprattutto pulita, noi abbiamo un problema di approvvigionamento e l’Italia può essere la porta di questi investimenti”, ha proseguito sottolineando che “su questo c’è un consenso unanime”.

“Non si aggrava la situazione sulla terza rata del Pnrr. Gli spoiler che cercano il minare il nostro lavoro non stanno centrando l’obiettivo. Sulla quarta il lavoro è in corso ed è lungo. Il Mes è un tema non mi viene posto forse non c’è la stessa attenzione che c’è nel dibattito italiano”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa dopo il vertice Ue.

Migranti: “La mediazione migliore è sui movimenti primari”

“La mediazione più facile di tutte è affrontare i movimenti primari perché altrimenti è impossibile affrontare i secondari. Il patto sulla migrazione non esce ammaccato, il tema non si riapre. Il patto non viene ridiscusso, è un patto che migliora le regole ma non risolve il tema”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa dopo il vertice Ue.

Meloni: “Applicare sussidiarietà con allargamento dell’Ue”

La parola “giusta” non è allargamento ma “riunificazione, l’Ue non è un club”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine del vertice europeo, rispondendo ad una domanda sul dossier dell’allargamento dell’Ue. “Se poi questo richiede degli aggiustamenti lo faremo”, ha aggiunto Meloni spiegando che, con l’allargamento, occorrerà applicare “un principio di sussidarietà” con la definizione delle “priorità” per l’Unione.

Fonte: Ansa