Nuovo scandalo sessuale in Gran Bretagna: 300 agenti accusati di abusi

Nuovo scandalo a sfondo sessuale nel Regno Unito. Dopo l’indagine sulle molestie sessuali ai minori avvenute dentro ai campus di calcio, oggi 300 agenti di polizia sono stati accusati da comuni cittadini di aver compiuto abusi e molestie sfruttando il “potere” derivato dal loro ruolo.

Lo scandalo è emerso con la pubblicazione di un rapporto redatto dall’autorità di controllo delle forze dell’ordine in Inghilterra e Galles nell’arco di due anni, fino allo scorso marzo. Fra le vittime dei poliziotti, ci sarebbero molte donne che avevano già subito violenze, in particolare in ambito domestico.

“Questa è la peggiore forma di corruzione e non può essere in nessun caso giustificata o perdonata”, ha dichiarato Stephen Watson, che guida un organismo anti-corruzione della polizia inglese. Altrettanto dura il ministro dell’Interno Amber Rudd, che ha definito il rapporto “scioccante” perché “possono minare la fiducia dei cittadini nella polizia”; la donna si è già incontrata coi vertici delle forze di polizia per contrastare l’allarmante fenomeno.

A fine novembre aveva fatto scalpore la vicenda dell’ex talent scout di calcio che, dagli anni settanta ai novanta, aveva abusato di decine – se non centinaia – di bambini e minori. La prima storia a venire alla luce era stata quella di Andy Woodward, 43 anni, ex giocatore dello Sheffield United che ha raccontato le violenze subite quando ne aveva 11 e stava al Crew Alexandria, terreno di caccia dello scout, ora noto pedofilo attualmente in fin di vita a causa di un tumore alla lingua. Dopo le rivelazioni di Woodward, si sono fatti vivi 11 calciatori, tanto che è stato creato un numero verde che raccoglie gli sfoghi di altri calciatori molestati o abusati da ragazzini. Oggi la vergogna degli abusi si allarga coinvolgendo anche le forze dell’ordine.