Coronavirus: porta figlio di 4 anni in bici, sanzione di 400 euro

#Restateacasa è il vero salva vita del momento, meno contatti umani per rischiare meno contagi e prima si esce dall'emergenza.

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Nonostante il monito c’è ancora una parte della popolazione, sebbene minima, che sembra non aver recepito bene le normative in atto per cercare di contenere quanto più possibile l’epidemia in atto e per evitare il collasso definitivo del sistema sanitario italiano.

Prima multa a Firenze

Anche a Firenze è scattata la prima multa: sanzione di 400 euro per Andrea, un padre sorpreso fuori casa, nella periferia nord di Firenze, mentre era in bicicletta con il figlio di 4 anni per una passeggiata, nonostante il divieto del Dpcm. La normativa non prevede una giusticazione per l’accompagnamento dei figli all’aperto.

Non basta rispettare la distanza, bisogna stare a casa

«A nulla è valso dirgli che abitavo vicino, che sono isolato a casa, che è l’unica uscita che faccio e solo per il figlio» racconta Andrea. Il genitore ha più volte sottolineato di rispettare le misure di sicurezza, sicuro quindi di rispettare il decreto. Inoltre, secondo lui altre autorità avrebbero tollerato questa modalità di uscita da casa purché fossero rispettate distanze e protezioni ma non funziona così, bisogna rispettare le regole senza particolari interpretazioni personali. Il monito è sempre lo stesso, quello di rimanere a casa e di uscire solo per emergenze e per motivi validi. «Niente gruppi e con buon senso». Interpretazione del sindaco di Firenze Dario Nardella, condivisa anche dalla Prefettura.