Israele: “Operazione mirata nell’ospedale di al Shifa, trovate armi”

Altri pazienti ricoverati nell'ospedale di al Shifa sono morti. Ora solo uno degli ospedali a Gaza City e nel nord di Gaza è ancora operativo, sia pur a "livello minimo", dice l'Onu

Msf

L’operazione dell’esercito israeliano nell’ospedale al Shifa di Gaza sta continuando anche questa mattina. Nell’operazione i soldati israeliani hanno trovato armi e risorse di Hamas. Ieri sono morti 40 pazienti ricoverati, rende noto l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha). “Non è Israele a prendere deliberatamente di mira i civili, ma Hamas che fa di tutto per tenerli in pericolo”, ha evidenziato il premier israeliano Netanyahu.

Esercito, l’operazione a Shifa continua anche questa mattina

L’operazione nell’ospedale Shifa sta continuando questa mattina sempre “in maniera mirata”. Lo ha detto il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, confermando che si svolge “in un complesso specifico nel quale secondo informazioni di intelligence si riscontra attività terroristica” da parte di Hamas. Hagari ha poi aggiunto che prima dell’ingresso ci sono stati combattimenti e sono stati uccisi miliziani. “I soldati – ha sottolineato – hanno consegnato forniture mediche, incubatrici e viveri per i bambini”.

“Sulla base delle informazioni di intelligence e di una necessità operativa, le forze dell’Idf stanno portando avanti un’operazione precisa e mirata contro Hamas in un’area specifica nell’ospedale Shifa”, hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf) su Telegram. “Invitiamo tutti i terroristi di Hamas presenti nell’ospedale ad arrendersi”

Esercito: “Trovate armi e risorse di Hamas nell’ospedale al Shifa”

Nell’operazione in corso allo Shifa i soldati israeliani hanno trovato armi e risorse di Hamas nell’area che “indicano la presenza del gruppo terroristico”. Lo ha fatto sapere l’esercito secondo cui non ci sono indicazioni di ostaggi israeliani tenuti al momento nell’ospedale, ma si ritiene che l’operazione possa portare “informazioni di intelligence sui rapiti”. L’esercito ha poi sottolineato che “non ci sono state frizioni” tra soldati, medici e pazienti dell’ospedale.

Onu: “Ieri morti 40 pazienti in ospedale al Shifa”

Quaranta pazienti sono morti nella giornata di ieri nell’ospedale al Shifa di Gaza: lo rende noto l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha),che cita il ministero della Sanità della Striscia. L’Ocha aggiunge che solo uno degli ospedali a Gaza City e nel nord di Gaza è ancora operativo, sia pur a “livello minimo”: tutti gli altri hanno cessato le operazioni a causa della mancanza di energia elettrica, farmaci, ossigeno, cibo e acqua, aggravata dai bombardamenti e dai combattimenti nelle loro vicinanze. Si tratta dell’ospedale al Ahli di Gaza City, precisa l’Ufficio dell’Onu per gli Affari umanitari, che ospita oltre 500 pazienti ed è l’unica struttura medica in grado di ricoverare pazienti nel nord della Striscia. “Tuttavia – sottolinea -, anch’esso deve far fronte a crescenti carenze e sfide.

Netanyahu: “Non prendiamo deliberatamente di mira i civili, ma Hamas”

“Non è Israele a prendere deliberatamente di mira i civili, ma Hamas che ha decapitato, bruciato e massacrato i civili nei peggiori orrori perpetrati sugli ebrei dopo l’Olocausto. Mentre Israele fa di tutto per tenere i civili lontani dal pericolo, Hamas fa di tutto per tenerli in pericolo”: lo scrive sui X il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, in risposta al premier canadese Justin Trudeau, il quale aveva affermato che l’uccisione di donne, bambini e neonati da parte di Israele a Gaza deve finire.

“Israele offre ai civili di Gaza corridoi umanitari e zone sicure, Hamas impedisce loro di uscire sotto la minaccia delle armi. È Hamas, non Israele, a dover rispondere di aver commesso un doppio crimine di guerra: colpire i civili e nascondersi dietro di loro – prosegue il messaggio -. Le forze della civiltà devono sostenere Israele nello sconfiggere la barbarie di Hamas”.

Fonte: Ansa