Donald Trump va da Papa Francesco: il 24 maggio l’udienza in Vaticano

E’ arrivata, finalmente, l’attesa ufficialità: Papa Francesco riceverà in udienza il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. La data fissata per l’incontro è il 24 maggio prossimo, alle ore 8.30 presso il Palazzo apostolico vaticano. La notizia è stata diramata in contemporanea da Washington e dalla Sala stampa della Santa Sede: quel giorno il Tycoon attraverserà per la prima volta, da presidente, l’Oceano Atlantico per incontrare un Capo di Stato estero, in quello che sarà anche il suo primo viaggio internazionale. Prima dell’incontro con il Papa, infatti, Trump si recherà in Arabia Saudita e, dopo aver fatto tappa in Israele, volerà in Vaticano, concludendo quindi il suo tour oltreoceano con un vertice Nato a Bruxelles, il 25 maggio, e con il G7 di Taormina, il 26.

Un incontro atteso

Dopo aver ricevuto il Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, sarà dunque la volta dell’inquilino della Casa Bianca, in un colloquio che, certamente, avrà in agenda argomenti delicati sul futuro dell’equilibrio mondiale. A cominciare, molto probabilmente, dalla questione migranti sulla quale, in fase di campagna elettorale, Papa Francesco fu molto critico nei confronti del futuro presidente, specie in relazione all’idea di realizzare un muro al confine con il Messico. D’altronde, non incontrare il Papa durante il primo viaggio in Italia è un fatto del tutto inusuale dalle parti di Washington (l’ultimo fu addirittura Franklin D. Roosevelt, presidente dal 1933 al 1945).

Gli altri colloqui di Trump

Terminato il colloquio con il Pontefice, Trump incontrerà anche il segretario di Sua Santità, il cardinale Pietro Parolin, e il segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher. Successivamente, il presidente si recherà in visita al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il viaggio in Italia e, nello specifico, l’incontro in Vaticano era stato auspicato dal Tycoon nel corso della conferenza stampa congiunta con il premier Paolo Gentiloni, durante la quale aveva manifestato interesse a incontrare il Pontefice. Un’eventualità che, da augurio, si è ora tradotta in realtà ufficiale.