Kamikaze attaccano la sede dei servizi segreti afghani. 29 morti e 136 feriti

 [cml_media_alt id='2319']talebani[/cml_media_alt]I talebani hanno due volti.  Se ieri infatti l’Emirato Islamico degli studiosi del Corano “tendeva la mano” verso occidente per la risoluzione del conflitto medio-orientale, oggi un commando di  afghani – tra cui anche un kamikaze – ha sferrato un potentissimo attacco a Ghazni, cittadina centro-orientale dell’Afghanistan, nei pressi della sede dei servizi segreti (Nds) e delle forze d’élite della polizia provinciale. Il bilancio è pesantissimo: i morti sono 29 – gli attaccanti erano 9 -, e i feriti ammontano a circa 136. Sulla strada giacciono i corpi delle vittime e tra i colpiti ci sono donne, bambini ed anziani.

E il gruppo integralista ha immediatamente rivendicato l’operazione. Secondo la ricostruzione fatta, tutto è cominciato alle 5.00 locali (2.30 italiane) con l’esplosione, davanti alle sedi delle due entità a Ghazni City, di due autocarri-bomba. Tra i morti, 19 sono gli insorti e 10 appartengono alle stesse forze di sicurezza.

Negli ultimi tempi gli attacchi si sono particolarmente intensificati: l’ultimo si era verificato lo scorso 14 giugno, a 48 ore dal ballottaggio presidenziale e le vittime erano state sei. Gli obiettivi principali delle esplosioni continuano ad essere sedi e persone legate ai servizi di intelligence.

 

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