Oltre 130 morti per il tifone Vinta

Ennesima catastrofe ambientale nelle Filippine dove il tifone Vinta che si è abbattutto sull'isola di MIndanao, la più grande dell'arcipelago, ha già mietuto oltre 130 morti. I dispersi, tuttavia, sono ancora moltissimi e dunque il bilancio provvisorio sembra destinato ad aggravarsi. Il tifone Vinta ha flagellato per oltre 24 ore Mindanao con venti a quasi 200 chilometri l'ora e fortissime piogge. Oggi, la tempesta potrebbe colpire l'isola occidentale di Palawan, secondo quanto riporta l'ufficio meteo locale Pagasa.

Tra le vittime accertate, diciannove morti si contano vicino alla città di Tubod dove il tifone ha causato inondazioni e smottamenti di terreno che hanno travolto un villaggio. Altre 4 vittime si contano nelle cittadine vicine ed altre 7 persone sono morte nella provincia di Lanao del Sur. L'altra città particolarmente colpita è Piagapo, dove alcune case sono state travolte dai massi di una frana.

Oltre 15.000 persone sono state sfollate. “Stiamo cerando di verificare le notizie relative a un villaggio agricolo sepolto da una frana di fango” ha detto Ryan Cabus, un funzionario della città di Tubod. La corrente elettrica e le comunicazioni nella zona sono state interrotte, complicando gli interventi di soccorso. Soldati, volontari, agenti di polizia sono stati mobilitati per cercare eventuali sopravvissuti, ripulire le strade dai detriti e far riprendere le comunicazioni. Nella stagione delle piogge solitamente fra i 15 e i 20 tifoni si abbattono sulle Filippine nel periodo che va da maggio-giugno a novembre-dicembre.