Ancora paura a Tunisi dove questa mattina un soldato è stato ucciso e 4 persone sono rimaste ferite dall’esplosione di una mina. Il fatto è avvenuto al passaggio di un mezzo militare dell’esercito tunisino durante un’operazione antiterrorismo a Oued Ettarfa, non lontano dal confine algerino. La notizia è stata data da Benhassen Oueslati, il ministro della Difesa del Paese. I quattro rimasti coinvolti nell’incidente sono stati immediatamente trasportati all’Ospedale del Kek. Attualmente le autorità di sicurezza del Paese sono impegnati in una caccia all’uomo per fermare il terzo aggressore dell’attentato del 18 Marzo.
“Erano tre e uno di loro è in fuga” ha detto ieri Essebsi, aggiungendo: “Non riuscirà ad andare lontano”. Il presidente ha anche ammesso qualche responsabilità dal punto di vista della mancata sicurezza. Il 29 Marzo sarà organizzata una marcia di solidarietà nella capitale tunisina per le vittime dell’attacco al Bardo. Essebsi ha poi dichiarato apertamente il problema dei giovani del Paese, spesso scoraggiati e disperati e quindi facilmente vulnerabili all’indottrinamento dei jihadisti: “Quattromila tunisini – ha continuato il presidente – si sono arruolati nella jihad in Siria, Libia o altrove. E circa 400 sono tornati qui, dove rappresentano una sfida. Senza parlare degli altri 5 o 6 mila a cui abbiamo impedito di partire”.
