L'Inter serve il poker, Cagliari spazzato via

Un poker che vale oro per l'Inter di Luciano Spalletti che, battendo il Cagliari, vola provvisoriamente al terzo posto solitario in classifica. Al Meazza non c'è storia: i nerazzurri impongono ritmi e gioco, sbloccando il risultato dopo appena 3' con la traiettoria fortunata di Cancelo su calcio di punizione, servendo il bis con Icardi per poi arrotondare con Brozovic e Perisic. Quattro gol tutti insieme per una squadra che non segnava da tre partite di fila. Un risultato che inguaa un Cagliari che, con questa sconfitta, resta ancorata alla zona calda della classifica e con un calendario non proprio agevole da qui alla fine del campionato anche se, ovviamente, la corsa salvezza passava relativamente dal match di San Siro. L'Inter, invece, finalmente mostra un gioco corale e propositivo, legittimando il risultato e mandando un segnale piuttosto forte a Roma e Lazio, chiamate a rispondere contro Genoa e Fiorentina.

Cancelo sblocca subito

Nell'anticipo della 33esima giornata, l'Inter si gioca una nuova possibilità per mettere pressione alle romane e regalarsi una notte da terzo posto. Contro il Cagliari, Spalletti opta per il 4-2-3-1 con la sorpresa Karamoh a supporto di Icardi; Lopez risponde con una difesa a tre e con l'inserimento di Giannetti nell'inedita posizione di esterno destro. Ma l'Inter ci mette poco a rompere tattiche e indugi: punizione dalla sinistra che Cancelo calcia a rientrare senza che nessuno la tocchi, sorprendendo Cragno con una traiettoria maligna che vale l'1-0. Un segnale forte e chiaro che il match può diventare di marca nerazzurra: e Icardi & co. ci mettono poco per dare adito a questa ipotesi, sfiorando subito il raddoppio con un bel diagonale di Perisic neutralizzato da Cragno. Le occasioni più clamorose, però, capitano sul piede del giovanissimo Karamoh, prima imbeccato da Icardi con un tracciante dalla sinistra con il francese che spreca mandando incredibilmente a lato, poi servito con un cross da Perisic, spedendo sulla traversa un comodo pallone volante. Il Cagliari in questa fase sembra incapace di reagire e l'Inter ci prova ancora, stavolta con Rafinha che incontra l'opposizione di Cragno. Poco prima del duplice fischio, Spalletti è costretto a sostituire Gagliardini per una distrazione ai flessori della coscia destra, mandando in campo Borja Valero.

Tris nella ripresa

Nella ripresa l'Inter riprende da dove aveva finito e impiega solo 4' per arrivare al raddoppio: assist di Karamoh a Rafinha che, spalle alla porta, si avvede della presenza di Icardi, servendolo al punto giusto per permettergli di anticipare Cragno e siglare il gol numero 96 in Serie A, il 25esimo (record) stagionale. Con il 2-0 il Cagliari è costretto ad aprirsi, lasciando campo libero alle scorribande interiste più di quanto fatto nel primo tempo. Al minuto 15, Brozovic riconquista palla sulla trequarti, si infila fra le maglie cagliaritane e si inventa un destro a giro che non dà scampo all'estremo difensore sardo, siglando la rete che vale il 3-0. Il tris permette a Spalletti di concedere minuti preziosi a Candreva, testando un modulo del tutto innovativo con l'ex Lazio esterno sinistro in un centrocampo a 5. A poco più di 5' dal termine il Var giudica non da rigore un presunto intervento col braccio di Andreolli su cross dello stesso Candreva ma, proprio sul gong del match, Perisic azzecca il mancino dal limite dell'area, battendo Cragno e servendo il poker dei nerazzurri che, almeno per una notte, si trovano avanti di 2 rispetto a Roma e Lazio.