Il Libano ricerca la stabilità nel sud, ma è pronto a difendersi se Israele attacca“. Lo ha detto il presidente Michel Aoun nel corso di un colloquio col sottosegretario dell'Onu per le operazioni di peacekeeping, Jean Pierre Lacroix, durante la quale ha ribadito la sua preoccupazione per le “quasi quotidiane violazioni della risoluzione 1701 CS Onu da parte di Israele, oltre che per la continue violazioni dello spazio aereo libanese da parte di Tel aviv”, utilizzato per condurre bombardamenti in Siria.
L'Onu
A margine dell'incontro, Lacroix ha ribadito che “le autorità libanesi cooperano bene con quelle dell'Unifil“. Nei giorni scorsi un articolo pubblicato dal Journal du Dimanch denunciava la “scarsa cooperazione dell'Esercito libanese”, citando anche capitano del contingente francese, che avrebbe affermato che “nelle ore serali noi soldati non lasciamo mai le nostre caserme, perché le Forze armate libanesi non hanno un atteggiamento amichevole“.
La visita
All'aeroporto di Beirut è, intanto, arrivato Nizar al Aloula, rappresentante di alto rango del regno dell'Arabia Saudita: rimarrà in Libano quattro giorni, durante i quali incontrerà le principali cariche istituzionali del Paese, con l'obiettivo di rafforzare le relazioni tra Riad e Beirut, danneggiate recentemente dal caso Hariri (dimessosi durante un sospetto, e prolungato, soggiorno in Arabia Sadutia). Al Aloula incontrerà Aoun, al quale consegnerà anche una lettera del re Salman bin Abdul Aziz al Saud. Poi, accompagnato dal nuovo ambasciatore saudita in Libano, Walid al Yaacoub, e dal precedente incaricato d'Affari, Walid Bukhari, proseguirà la sua visita con gli incontri con Nabih Berri – speaker del Parlamento e leader del movimento sciita Amal – lo stesso premier Saad Hariri, il capo delle Forze libanesi Samir Geagea e quello dei Falangisti, Sami Gemayel – formazioni della destra nazionalista cristiana, rivali politici dello stesso Aoun e dei suoi alleati di Hezbollah. Questi ultimi due si erano a loro volta recati in visita a Riad meno di un anno fa, per incontrare il Re saudita.
