MAFIA CAPITALE, TRUFFA ALLA MARINA MILITARE: ARRESTATI PERAZZA E D’ALOJA A SANTO DOMINGO

Sono stati arrestati nella Repubblica Dominicana, dove erano latitanti, Massimo Perazza e Andrea D’Aloya, indagati per una truffa ai danni della Marina militare nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta su Mafia Capitale. A renderlo noto è l’Iterpol che ha spiegato che sui due pendeva un mandato di cattura internazionale, emesso dalla Procura di Roma. Una volta arrestati Perazza e D’Aloja sono stati traferiti a Santo Domingo dove sono già state avviate le pratiche per l’estradizione in Italia. I due erano ricercati dal 14 dicembre 2014, quando erano state arrestate sei persone coinvolte con loro nella truffa ai danni della Marina.

Ora dovranno spiegare ai magistrati della Corte dei Conti come hanno fatto a rifornire con 11 milioni di litri di carburante una nave che era affondata. Dalle indagini della Polizia tributaria di Roma non sono stati rilevati i transiti della “Victory 1” che avrebbe dovuto trasportare il carburante da scaricare nei depositi di Augusta e questo perché la nave è naufragata il 22 settembre 2013 nell’Oceano Atlantico e alcuni membri dell’equipaggio risultano ancora dispersi. Le forniture fraudolente ammontano a oltre 9 milioni di chili di carburante per i quali la Marina ha pagato oltre 7 milioni di euro alla ditta vincitrice dell’appalto, la danese O.W. Supply A/S.

Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri del Ros, Perazza avrebbe condotto le trattative con i marinai corrotti, mentre D’Aloja è implicato in quanto broker della società Ow Supply che aveva vinto l’appalto del ministero della Difesa per la fornitura di carburante alle navi della MArina dislocate nel porto di Augusta.