Misteriosa radio russa invia messaggi in codice da 35 anni

Può una stazione radio suscitare inquietudini e senso del mistero? Sì, in Russia è possibile. Da oltre trent’anni esiste una emittente con nome in codice UVB-76 (MDZhB) che trasmette una monotona serie di ronzii e stridii, per questo le è stato dato il soprannome inglese “The Buzzer”, cioè “il cicalino”. Nessuno ne ha mai rivendicato la frequenza.

Suoni da film dell’orrore

Stando alle coordinate, il segnale enigmatico – che ricorda il suono dei problemi di ricezione di certi film dell’orrore – in passato proveniva da un villaggio vicino Mosca, ma ora la fonte del segnale si è trasferita in un posto non lontano da San Pietroburgo. Curioso, tuttavia, che uno dei due punti da cui proviene oggi il segnale è un complesso di antenne radio abbandonate, centrali elettriche ed edifici fatiscenti.

A rendere ancora più inquietante questa stazione radio, il fatto che ogni tanto una voce maschile rompe il rumore bianco e pronuncia nomi, numeri e parole isolati e privi di senso.

Le spiegazioni razionali

Il mistero che aleggia intorno all’esistenza di questa onda radio ha fatto viaggiare la mente dei curiosi fino agli alieni e all’aldilà. Ma esistono anche spiegazioni razionali.

Spionaggio

Potrebbe essere una stazione radio di spionaggio. Fino a pochi anni fa ne esistevano di simili anche in altri Paesi. Non trasmette più dal 2008 la britannica Lincolnshire Poacher: il suo segno convenzionale di chiamata era un estratto di una canzone popolare che aveva come titolo proprio “Lincolnshire Poacher”, e che veniva ripetuto dodici volte, prima che una voce femminile iniziasse a pronunciare un codice.

Molto diffuse durante la guerra fredda, queste stazioni per 007 lavorano su onde a bassa frequenza in grado di trasmettere il segnale a grandi distanze. Chi invia il messaggio inventa un codice che solo il destinatario conosce, mentre per gli ascoltatori casuali è indecifrabile.

Nel 2016 – rivela il sito Russia Beyond The Headlines – è stato possibile individuare solo trenta parole di senso compiuto, tra le quali le parole russe per “biliardo”, “mobili da cucina”, “atollo”, “specialista agricolo” e “balcone”.

Ipotesi nucleare

Altra ipotesi è che si tratti di una “Mano Morta” delle forze armate russe, ossia un sistema di controllo delle testate nucleari attivo durante la guerra fredda e secondo alcuni ancora oggi utilizzato.

Si tratta di un sistema di frequenze radio che, in caso di attacco nucleare improvviso, riescono ad inviare in modo automatico un comando ai silos nucleari per il lancio immediato di testate.

Comunicazioni militari

C’è poi una terza ipotesi, che è la più accreditata. La trasmissione sarebbe un sistema di comunicazione che l’esercito utilizzerebbe nella parte occidentale della Russia. Come spiega Russia Beyond The Headlines, “gli annunci codificati sarebbero gli ordini dei dipartimenti militari, mentre il ronzio monotono soltanto un marcatore per riempire la frequenza in modo che nessuno possa utilizzarla”.

Quale che sia la spiegazione dell’esistenza di “The Buzzer”, essa continua a dare adito alla fantasia e alle suggestioni dei numerosi ascoltatori: su internet sono sorti addirittura forum di discussione e il sito dal quale è possibile ascoltare la radio in streaming è piuttosto frequentato.