LA CHIESA CELEBRA LA NATIVITA’ DELLA BEATA VERGINE MARIA

Oggi si celebra la festa della Natività della Beata Vergine Maria, ossia la nascita della madre del Signore. In realtà, la data dell’8 settembre non coincide con l’effettiva venuta al mondo di Maria, ma con la dedicazione alla Beata Vergine della basilica di Sant’Anna a Gerusalemme, edificata nel IV secolo nel luogo dove, secondo la tradizione, risiedevano i genitori di Maria, Anna e Gioacchino, come testimoniato dal cosiddetto Protovangelo di Giacomo, l’unica fonte che narra l’evento.

Come molte delle celebrazioni cattoliche, la festività è nata in Oriente e, infatti, per la Chiesa ortodossa riveste un’importanza fondamentale: l’anno liturgico della Chiesa orientale greca inizia il 1° settembre e la prima grande festa dell’anno è proprio la nascita di Maria. Fu Papa Sergio I a introdurla nella chiesa d’Occidente alla fine del VII secolo: da quel giorno la devozione verso la Natività di Maria si sviluppò in modo particolare nella diocesi ambrosiana, come testimonia il Duomo di Milano dedicato a Santa Maria Nascente.

Negli anni, accanto alla festa liturgica, si è affiancato il culto di Maria Bambina,  diffuso soprattutto in Lombardia e nato grazie a suor Chiara Isabella Fornari, monaca francescana che fra il 1720 e il 1730 realizzò con la cera alcune riproduzioni di Maria neonata, avvolta in fasce. Una di queste fu donata alle suore Cappuccine di Santa Maria degli Angeli in Milano che ne propagarono la devozione e da lì, dopo varie vicissitudini, arrivò nella casa generalizia delle suore di Carità di Lovere, da allora chiamate comunemente suore di Maria Bambina.