Congresso Podemos: Iglesias sbaraglia Errejon e ottiene la maggioranza assoluta

Il segretario uscente di Podemos, Pablo Iglesias, ha vinto il duello interno con il suo “numero due”, Inigo Errejon, al congresso di Vistalegre: la sua lista è arrivata prima con il 58 per cento dei voti, contro il 37 per cento ottenuto da quella del suo rivale. Iglesias aveva minacciato di lasciare la guida del partito se la sua lista non fosse arrivata prima alle primarie per il rinnovo per quattro anni della direzione del partito post-indignado, fondato nel 2014.

La vittoria di Iglesias

Il trionfo nelle primarie offre a Iglesias il controllo assoluto del partito, con ancora maggiori poteri. La sua vittoria è anche quella di una linea politica. Iglesias propone una radicalizzazione frontista del partito, contro la strategia più moderata e aperta verso una alleanza con i socialisti di Errejon. Il successo di Iglesias, per l’analista Ruben Amon, è anche una “seconda vittoria” per il premier Mariano Rajoy, rieletto presidente del Pp nel congresso dei popolari.

A giugno il congresso dei socialisti

La stagione dei congressi a Madrid prevede a giugno anche quello socialista, e l’elezione di un nuovo leader. In lizza ci sono Pedro Sanchez, defenestrato dai “baroni” nell’ottobre scorso, il suo ex-alleato Patxi Lopez, e si attende la discesa in campo della presidente dell’Andalusia Susana Diaz. Se vincerà lei si prevede che l’attuale politica di “opposizione responsabile” dei socialisti continui.

Il futuro di Errejon

Non è chiaro quale sarà ora il ruolo di Errejon, finora segretario politico, “numero due” di fatto e capogruppo al Congresso dei Deputati, nel partito. Nei giorni scorsi Iglesias aveva proposto che Errejon lasciasse la politica nazionale per prepararsi a essere il candidato di Podemos a sindaco di Madrid fra due anni.