Pakistan, un ordigno esplode nel mercato tribale di Eidgah: 20 morti

Ennesimo attacco dinamitardo in Pakistan, Stato dell’Asia meridionale flagellato da anni dal terrorismo islamico. Un potente ordigno è esploso in un mercato di frutta e verdura di Eidgah a Parachinar, capoluogo della Kurram Agency, territorio tribale nord-occidentale del Pakistan, causando almeno 20 morti e decine di feriti. La bomba rudimentale, riportano le fonti, era nascosta in una cassa di legumi; l’esplosione è avvenuta nell’orario di massima affluenza, provocando così una carneficina.

Lo ha reso noto l’ufficio stampa dell’esercito (Ispr), aggiungendo che i feriti sarebbero una trentina. Diverse le stime fornite da fonti dell’amministrazione locale, che riferiscono invece come i feriti siano circa 70, dieci dei quali in gravi condizioni. Alle operazioni di soccorso hanno partecipato anche l’esercito e i Corpi di frontiera (Fc); la maggior parte dei feriti è stata trasferita negli ospedali di Peshawar proprio grazie agli elicotteri militari.

L’attacco non è stato ancora rivendicato, ma è probabile che sia stato compiuto dai talebani, come tutti gli ultimi attacchi terroristici avvenuti nel Paese, o tra musulmani sunniti e sciiti. La Kurram Agency è infatti uno dei sette territori tribali del Pakistan. I talebani del Tehrek-e-Taliban Pakistam (Ttp) vi sono presenti, ma sono anche frequenti gli scontri fra gruppi di sunniti e sciiti, le due principali correnti dell’Islam.