Migranti, la Merkel: “Una situazione come quella del 2015 non può e non deve ripetersi”

“Non tutti i profughi entrati in Germania potranno rimanere e una situazione come quella del 2015 non può e non deve ripetersi“. Sono le parole pronunciate da Angela Merkel durante il suo discorso al Congresso del suo partito democratico-cristiano ad Essen. La cancelliera ha parlato a circa un migliaio di delegati della formazione politica, annunciando così un cambio di politica rispetto all’accoglienza dei migranti adottata lo scorso anno.

Come riferito dall’emittente N-Tv, ben 11 minuti e 20 secondi di applausi – ma secondo gli standard  della Cdu anche 10 minuti sarebbero stati un segnale di gradimento – hanno accolto il discorso della Merkel, soprattutto durante il passaggio in cui la cancelliera ha proposto di vietare il burqa in Germania. “La dignità umana, pari diritti per uomini e donne, libertà di religione, libertà di opinione non sono a disposizione, sono costitutivi, sono la base della nostra convivenza in Germania – ha dichiarato la Merkel -. Per questo la nostra mozione dice molto chiaramente che non vogliamo società parallele, il nostro diritto ha preminenza su regole di stirpe e famiglia e sulla sharia. Questo deve essere detto molto chiaramente”.

“Ciò vuol dire anche, nella comunicazione interpersonale, che da noi ha un ruolo di ampia portata, ‘mostrate il volto‘ e per questo l’occultamento totale – ha proseguito la cancelliera tedesca -, da noi, non è opportuno, dovrebbe essere vietato dovunque possibile giuridicamente. Non ci appartiene”.

Secondo quanto riferito dagli analisti, nella giornata di oggi la Merkel dovrebbe essere rieletta per la nona presidente del Cdu, partito che guida da 16 anni. Secondo i media, un risultato inferiore al 90% sarebbe il segnale di un reale disagio della base verso la sua decisione di correre per un quarto mandato alle elezioni del 2017.