Sindone, presentata oggi l’ostensione del 2015

“Reliquia insolita e misteriosa, testimone muto ed eloquente della passione di Cristo”. Le parole di Giovanni Paolo II rendono bene l’idea che la Sindone rappresenta per la comunità cristiana, anche al netto delle diatribe scientifiche riguardanti la sua autenticità. E così la novità di questa ostensione del 2015, presentata oggi in sala stampa vaticana, “è in fondo la Sindone stessa – per dirla con le parole del sindonologo Alberto Di Giglio – con tutto il suo bagaglio di mistero e la capacità di suscitare opinioni e divisioni”.

Ma non solo, il sacro lino sarà accessibile ai pellegrini dal 19 aprile al 24 giugno prossimi e si accompagnerà quindi alle celebrazioni per i 200 anni della nascita di San Giovanni Bosco “padre maestro e amico dei giovani – spiega Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino e custode pontificio della tela funeraria del Cristo – e  questa ostensione rivolge loro un’attenzione particolare: sono previsti pacchetti di accoglienza organizzati dai giovani salesiani e una tre giorni di preparazione alla visita di Papa Francesco nella città sabauda.

La dimensione della sofferenza e della malattia è invece l’altra direttrice lungo la quale si muoverà l’evento: “Sul modello di Lourdes – riprende Nosiglia – stiamo cercando di attrezzare Torino per accogliere adeguatamente le persone in difficoltà coinvolgendo istituzioni e ospedali”.

La Sindone è però anche un elemento di continuità con le comunità cristiane in Medioriente e l’Arcivescovo, tornato ieri dalla missione della Cei a Gaza, ha esteso l’invito anche ai rappresentanti della cristianità in Palestina e ai membri de Patriarcato di Gerusalemme.

“Torino è la citta dei santi sociali, di don Bosco, di Domenico Savio, di Cafasso, dei salesiani. Di quel solidarismo cattolico e cristiano che a cavallo del ‘900 accompagnò il processo di industrializzazione della città – dice il sindaco di Torino, Piero Fassino, a Interris.it – La visita del Papa (programmata il 21 giugno) sottolinea il valore di questa esperienza di cui la città è portatrice”.

 Senza contare i vantaggi, anche economici, che il capoluogo piemontese potrà trarne: “Non c’è dubbio che è una grande occasione di visitare Torino per milioni di pellegrini e certamente questo è un beneficio per la città. A pochi chilometri ci sarà l’Expo di Milano e questo rappresenta una possibilità ulteriore per chiunque vorrà visitare la città”.

Il fatto poi che Torino abbia nel suo bagaglio culturale anche una grande tradizione esoterica conferisce all’ostensione il carattere di una sfida ulteriore cui Mons. Nosiglia tiene in modo particolare: “L’ostensione è una cosa reale e concreta – spiega Interris.it – I gruppi satanici ed esoterici regalano invece illusioni, dando l’idea che si possa migliorare la propria vita ricorrendo a forze maligne. Spero che la Sindone, ponendo in risalto realtà concrete della nostra fede, possa far recepire il messaggio anche a gente più semplice che talvolta ricorre all’esoterismo credendo di aver trovato una panacea e divenendone invece schiavi”.