Black friday, Confesercenti: 83 milioni di vendite al giorno sul web

L'appello di Amnesty ad Amazon: "Non inferisca sui lavoratori, li lasci liberi di organizzarsi in sindacati e li tuteli"

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Il giorno più atteso dell’anno per gli amanti dello shopping è arrivato. Oggi è il Black Friday, il venerdì dopo il giorno del Ringraziamento caratterizzato da sconti e vendite promozionali. Un giorno da segnare in agenda per non perdere neppure un’occasione delle tante proposte e sconti da parte di singoli negozi, catene, centri commerciali e store digitali. Importato dagli Stati Uniti, ormai il Black Friday è una giornata che anche gli italiani aspettando con trepidazione. Negli ultimi tempi, poi, non è quasi mai durato 24 ore. La sua coda si estende alla settimana precedente.

Alcune aziende decidono di prolungare le offerte anche nel fine settimana. Di fatto, il Black Friday 2020 si potrà considerare ufficialmente terminato con il Cyber Monday di lunedì 30 novembre. Un giorno in cui si preferiscono le offerte per prodotti tech e di elettronica.

L’analisi di Confesercenti

Secondo Confesercenti, 83 milioni di euro di vendite al giorno stanno passando dai negozi fisici al web. “Il Black Friday non dà una spinta al commercio, anzi: come confermano i dati di novembre rilasciati oggi dall’Istat, l’attesa per la giornata di sconti paralizza le vendite. Ed il fenomeno non si limita alla nuova usanza del Venerdì Nero: in generale, l’eccesso di promozioni – in certi casi anche poco chiare – confonde i consumatori e danneggia in modo particolare le imprese più piccole, costrette a ridurre i margini per inseguire i colossi. In particolare, le vendite nella Grande distribuzione organizzata hanno avuto incrementi nel mese di novembre del 3,3% mentre i negozi tradizionali hanno registrato una flessione del -1,4: un gap del 4,7%, il più consistente del 2019″. Così Confesercenti commenta i dati sulle vendite del commercio al dettaglio diramati dall’Istituto nazionale di statistica.

L’appello di Amnesty in occasione del black friday

Intanto Amnesty International lancia un appello ad Amazon, il più grande colosso delle vendite on line: rispetti “i diritti dei lavoratori” e li lasci “liberi di organizzarsi in sindacati” visto anche i “grandi rischi” che stanno correndo “per la loro salute e sicurezza” soprattutto nel periodo del black friday.

La denuncia nei confronti di Amazon

Amnesty denuncia infatti come il gigante delle vendite online abbia organizzato sistemi di sorveglianza negli Usa e minacciato azioni legali nel Regno Unito nei confronti dei lavoratori senza assumere “provvedimenti-chiave per assicurare la loro salute e sicurezza” soprattutto in Francia e Polonia. A settembre Amazon aveva pubblicato bandi per assumere analisti d’intelligence per scoprire le “minacce organizzate dai lavoratori contro l’azienda”. Amazon ha poi rimosso il bando dichiarando che era stato pubblicato per errore.