The best of the month: Antonio Conte premiato come miglior allenatore di ottobre

Un ottobre da sogno per Antonio Conte: l’ex ct della Nazionale italiana, attualmente alla guida del Chelsea, nelle ultime quattro gare di Premier League ha collezionato solo successi, conditi da 11 reti segnate e addirittura nessuna incassata. Numeri da record che non sono certo passati inosservati alla Federazione inglese, la quale ha conferito al tecnico leccese l’ambito premio di Manager del mese.

Un’avventura oltremanica iniziata in sordina, quella di Conte, pur a fronte di tre vittorie nelle prime tre gare di campionato. A far vacillare, anche se solo per un momento, le certezze del patron del club londinese, Roman Abramovich, i risultati conseguiti tra la 4a e la 6a giornata, coincisi con un pareggio sul campo dello Swansea City e, soprattutto, con le due pesanti sconfitte subite dal Liverpool, sul terreno casalingo di Stamford Bridge, e dall’Arsenal. In particolare, la debacle interna coi Reds, aveva irritato non poco il numero uno russo, poiché occorsa proprio nel giorno della sua 250esima partita da presidente della società.

Come detto, solo un momento. Dopo l’incontro dell’Emirates, il tecnico salentino cambia modulo, adottando un più equilibrato 3-4-3 e inserendo elementi di corsa come lo spagnolo Pedro. Una svolta totale perché, di lì in poi, il Chelsea inanellerà solo e soltanto vittorie: 2 gol all’Hull City e al Southampton in trasferta, 3 ai campioni d’Inghilterra del Leicester e 4 allo United in casa, con un meraviglioso numero zero nella casella delle reti subite. Un fantastico poker, ottenuto tra l’1 e il 29 ottobre. Un cambio di marcia sbalorditivo, confermato dal 5 a 0 rifilato ai toffees dell’Everton nel primo match di novembre, e una scalata che, man mano, ha portato i blues al secondo posto in classifica, a soli 2 punti dal Liverpool capolista.

E allora, non poteva mancare il riconoscimento di migliore allenatore del mese, ottenuto surclassando tecnici del calibro di Jurgen Klopp (Liverpool), Arsene Wenger (Arsenal) e Mark Hughes (Southampton). Tanta, ovviamente, la soddisfazione: “E’ un grande onore e voglio condividerlo con i giocatori e con la società – ha dichiarato Conte sul sito ufficiale della Premier League -. È la prima volta che lavoro in un altro Paese, con una cultura diversa, e portare la propria filosofia non è facile, ma ora sono contento di questa scelta”.

A completare la festa, la premiazione del fantasista belga, Eden Hazard, come miglior giocatore di ottobre. Due risultati importanti per il club, ottimo incentivo per la rincorsa al trono dei campioni, occupato dal Leicester di Ranieri. Il prossimo appuntamento per l’11 di Conte sarà al Riverside Stadium, tana del Middlesborough neopromosso. Il tempo di festeggiare è già finito.