Blitz della GdF in Salento: 181 turisti stipati in 27 appartamenti. Irregolare un affitto su due

Turisti ammassati in appartamenti senza i minimi requisiti igienico-sanitari; case riempite all’inverosimile, come pollai. E’ quanto emerge dal blitz della Guardia di Finanza in Salento, nell’ambito dei controlli avviati il 1 luglio sui proprietari di seconde e terze case che affittano nelle località di vacanza più in voga in Italia. Delle 811 verifiche effettuate dai finanzieri in tutta la penisola, una su due è risultata irregolare: 450, in tutto, le violazioni riscontrate. Di queste, 370 hanno riguardato affitti in nero.

Turisti ammassati

Dai controlli delle fiamme gialle emerge che la maggior parte delle abitazioni affittate con contratti irregolari, o inesistenti, sono situate a Gallipoli, una delle mete più gettonate di tutto il Salento e tra le località balneari più di moda tra i giovani. Durante le perquisizioni, i finanzieri si sono imbattuti in case dove sono del tutto assenti i requisiti igienici, affittate in nero e riempite soprattutto di ragazzi tra i 16 e i 28 anni. In un caso, ai giovani era stato affittato anche un deposito con un piccolo bagno, senza finestre né impianto di areazione. In tutto sono 181 i giovani turisti, 15 dei quali minorenni, provenienti da ogni regione, quelli trovati a trascorrere le proprie vacanze in appartamenti non a norma. In 24 dei 27 appartamenti controllati a Gallipoli, stata accertata la violazione all’ordinanza comunale riguardante il divieto di sovraffollamento (rapporto tra numero di inquilini e superficie abitabile). La sanzione è pari a 350,00 euro per ogni persona in eccedenza, oltre all’emanazione di un’ordinanza comunale di sgombero, anche coattivo, dei locali sovraffollati. Gli inquirenti fanno sapere che sono in fase di approfondimento tutti gli aspetti connessi all’assolvimento degli obblighi tributari previsti per le locazioni turistiche, in ordine alla base imponibile complessivamente quantificata in 93.000,00 euro.

240 controlli al giorno

Dal 1 luglio alla prima settimana di agosto la Guardia di Finanza ha effettuato 11.300 controlli nelle località di vacanza, con una media di 240 interventi al giorno. Le verifiche fanno parte del piano straordinario di interventi per la tutela dell’economia legale nel periodo estivo e si sono concentrate in particolare nelle località turistiche di mare e montagna e nelle città d’arte. In particolare, sono stati scoperti 460 venditori abusivi, privi di qualsiasi licenza o permesso e 1.600 esercenti che, pur avendo le autorizzazioni, non hanno comunicato al fisco l’inizio dell’attività o non hanno emesso scontrini. Ad Anzio ad esempio un circolo sportivo del Comune è stato trasformato in una discoteca, con tanto di cene e feste private a bordo piscina. I gestori non solo hanno usufruito delle agevolazioni fiscali per gli enti no profit, ma non hanno mai pagato l’affitto, con un danno di 170 mila euro per le casse comunali. Sono infine 1.450 i lavoratori in nero o irregolari scoperti dal 1 luglio: 268 sono stranieri e 27 minori, impegnati soprattutto nei campi agricoli.