BOLOGNA, RENZI CONTESTATO. TENSIONE E TAFFERUGLI

Mentre Renzi stava parlando alla Festa dell’Unità di Bologna, un centinaio di manifestanti dei collettivi bolognesi ha tentato l’accesso al parco Montagnola, dove è prevista la chiusura dell’evento. Non riuscendo ad entrare dall’ingresso di piazza XX settembre sono partiti sputi verso i poliziotti e con un corteo hanno raggiunto due altri ingressi, quelli su piazza VIII Agosto. Qui hanno trovato circa 80 militanti di Cobas scuola che hanno protestato con pentole e cucchiai come avevano fatto, nei giorni scorsi, proprio con la Giannini.

Dopo il contatto, la polizia ha risposto con una breve carica. Un manifestante è stato fermato, e una donna è caduta a terra, poi portata via in barella.

Il premier, attorniato dai cronisti, non ha commentato la contestazione. E riferendosi alla minoranza Pd, ha detto: “Io non schiaccio la testa a nessuno, ma non mollo” queste le parole di Renzi in risposta ad un militante che lo invitava, appunto, a “schiacciare la testa agli elefanti” del partito. “Non ci faremo intimidire – ha aggiunto – da tre fischi di chi si oppone. Il nostro compito è cambiare l’Italia”.