TERRORISMO, ESPULSO L’IMAM DI ANDRIA: E’ IL NONO DA GENNAIO 2015

L’Imam di Andria, un tunisino di 49 anni già arrestato dal Ros dei Carabinieri in quanto sospettato di aver commesso il reato di associazione con finalità di terrorismo internazionale e condannato per istigazione all’odio e alla violenza razziale, è stato destinatario di un provvedimento di espulsione dall’Italia.

“Oggi pomeriggio è stato espulso un altro imam, su esecuzione del provvedimento da me firmato – ha affermato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano -. Dal gennaio del 2015 sono nove, quindi, gli imam espulsi”.

“Si tratta di Hosni Hachemi Ben Hassen, alias ‘Abu Haronne’, tunisino di 49 anni, imam della moschea di Andria – ha precisato il ministro dell’Interno -. Lo scorso 15 luglio l’imam era stato scarcerato in seguito a una sentenza della Corte di cassazione che annullando la precedente pronuncia limitatamente al reato di terrorismo, aveva dato mandato alla Corte d’assise d’appello di Bari di rideterminare la pena per i reati di istigazione all’odio e alla violenza razziale”.

Più precisamente, la suprema corte aveva, infatti, annullato senza rinvio le condanne nei confronti di cinque presunti appartenenti alla cellula terroristica di Andria, usando la formula assolutoria più ampia e cioè quella del “fatto non sussiste” , ma nei confronti dell’imam della moschea di Andria, capo dell’organizzazione, la corte aveva annullato sì la sentenza ma con rinvio per la rideterminazione della pena relativa al restante reato.
“Considerando l’espulsione di oggi – ha concluso Alfano – quelle eseguite dall’inizio del 2015 sono 109 e, di queste, 43 riguardano l’anno in corso”.