Expo 2015 apre le porte a 100 detenuti

All’Expo 2015, il grande evento che da maggio attirerà turisti da tutto il mondo verso il capoluogo lombardo, lavoreranno 100 detenuti delle carceri milanesi. L’iniziativa è il frutto di una collaborazione tra il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria (Prap) e la società Expo spa. La notizia è stata annunciata dal direttore Aldo Fabozzi durante l’incontro “Il carcere e la città”, nell’ambito del Forum delle Politiche sociali.

La convenzione tra le due realtà è strutturata secondo un accordo bilaterale per cui è previsto che l’amministrazione assuma 100 detenuti che svolgeranno diverse mansioni nei sei mesi dell’esposizione universale, dall’accoglienza in fiera dei visitatori al facchinaggio. “Saranno pagati a mercede, con uno stipendio inferiore di un terzo rispetto ai contratti collettivi nazionali, come previsto dalla legge 354 del 1975”, spiega Luigi Palmiero, responsabile del settore lavoro nelle carceri all’interno del Prap.

Nella collaborazione, l’amministrazione penitenziaria garantisce di organizzare un convegno sull’inclusione sociale a cui parteciperà il ministro della Giustizia Andrea Orlando, un evento che attende ancora di stabilire data e titolo. Il terzo modulo del progetto è stato in parte modificato in corso d’opera. Inizialmente le cooperative sociali che lavorano in carcere avrebbero dovuto avere un loro spazio espositivo dentro l’Expo. Il Ministero della Giustizia però non potendo sostenere la spesa ha spostato la presentazione al carcere di Bollate, molto vicino all’area espositiva di Rho. I prodotti realizzati dai detenuti di San Vittore insieme alla Libera scuola di cucina si potranno vedere direttamente dal sito dell’Expo.