Trump: “Divulgherò i file segreti sulla morte di Kennedy”

Nuovo colpo di scena dalla Casa Bianca. Il nuovo presidente Usa Donald Trump ha annunciato su Twitter la sua intenzione di rendere pubblici le migliaia di documenti secretati relativi alla morte di John Fitzgerald Kennedy.

Assassinato nel '63

Il candidato del Partito Democratico vinse le elezioni presidenziali del 1960 diventando così il 35º presidente degli Stati Uniti d'America, carica che mantenne dal 20 gennaio 1961 fino al suo assassinio nel 1963, quando gli subentrò il vicepresidente Lyndon B. Johnson. Celebre la sua relazione extraconiugale con una delle più splendenti (e dannate) stelle di Hollywood, Marilyn Monroe, che lo accompagnò più volte sull'aereo presidenziale Air Force One nascondendosi con l'utilizzo di una parrucca scura e occhiali da sole.

Il tweet di Trump

“Pur essendo soggetto a ricevere ulteriori informazioni, consentirò, come presidente, la divulgazione dei documenti su Jfk a lungo bloccati e classificati”, ha scritto Trump su Twitter a pochi giorni dalla scadenza che lo obbliga a decidere sul mantenimento o meno della segretezza degli atti. Il prossimo 26 ottobre, infatti, scade il termine dei 25 anni di segretezza fissato dal Congresso con una legge del 1992 firmata dall'allora presidente George H.W.Bush per mettere a tacere le teorie cospirative sulla sua uccisione.

Una morte misteriosa

L'assassinio di Kennedy fu un evento focale nella storia degli Stati Uniti per l'impatto che ebbe sulla nazione e sull'opinione pubblica del Paese. J.F.K. fu assassinato il 22 novembre 1963 a Dallas, in Texas. Dell'omicidio venne accusato Lee Harvey Oswald che fu a sua volta assassinato due giorni dopo la morte del presidente da Jack Ruby. La Commissione Warren concluse che Oswald aveva agito da solo.

Tuttavia, nel 1979, la United States House Select Committee on Assassinations dichiarò che l'atto di Oswald era stato probabilmente frutto di una cospirazione, con l'appoggio della Cia, manovrata dall'ex-direttore Allen Dulles che era stato licenziato da Kennedy dopo il fallimento dell'invasione di Cuba. Giovedì prossimo il mondo forse saprà, dopo 54 anni, la verità.