M5S, Fico attacca Di Maio: “Il premier non è il capo del movimento”

Primo giorno da “non leader” per il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Oggi, terzo e ultimo giorno della kermesse di Rimini “Italia5Stelle'” è anche il neo candidato premier Luigi Di Maio.

Grillo attacca la stampa

Questa mattina al suo arrivo in fiera, Grillo è stato accolto da un coro da stadio da parte di alcuni sostenitori. Ma lui dirige una nuova steccata alla stampa – “I nostri nemici sono certa gente…” – e distribuisce finte banconote a destra e a manca, dicendo ai giornalisti: “Do mille euro a chi mi fa una vera domanda”.

Il programma di Di Maio

Applausi anche per Di Maio che, dal palco, ha anticipato qualche punto del suo prossimo programma. “Il 3% deficit/Pil non è un dogma, così potremo ridurre il debito pubblico. Se non facciamo nuovi investimenti, anche un po’ in deficit, il debito non lo ridurremo mai”, ha detto.

Davide Casaleggio invita a fare squadra

Arrivano anche le congratulazioni di Davide Casaleggio. “In bocca al lupo a Di Maio. Lo dovremo aiutare tutti assieme perché dobbiamo essere una squadra di volontari ignoti”, dice dal palco di Italia 5 Stelle. “Dobbiamo aiutare il M5S a cambiare l’Italia senza cercare qualcosa subito ma per cercare di cambiare questa nazione”. Su Rousseau – il sistema operativo pentastellato – dice: “Saranno fatte le scelte importanti per creare una smart nation, una nazione intelligente”.

Fico gela Di Maio

Ma Roberto Fico non ci sta e, il giorno dopo l’incoronazione, ci tiene a dire la sua. “Oggi – sottolinea il presidente della commissione Vigilanza Rai – il candidato premier è il capo della forza politica, ovvero è riferito alla legge elettorale e non è capo della vita politica generale del movimento. Questa è una grande distinzione”.