“Sei uno sporco negro”, eritreo aggredito con calci e pugni al Tiburtino III

Ancora violenza nelle strade di Roma, dove uno degli ospiti del centro di accoglienza Tiburtino III, è stato prima insultato e poi picchiato in Via del Frantoio. L'accaduto risale alla notte tra il 20 e il 21 settembre e a renderlo noto è la Croce Rossa della Capitale che si dice “sconcertata” da tale atto. 

L'aggressione

Vittima dell'accaduto è un eritreo di 40 anni. L'uomo era in via di Grotta di Gregna e stava rientrando a piedi al Presidio Umanitario Tiburtino di via del Frantoio quando è stato avvicinato da un'auto. Secondo quanto raccontato dalla vittima, a bordo della macchina vi erano 4 giovani. I ragazzi avrebbero prima circondato il migrante, insultando pesantemente, e dopo avergli urlato per l'ennesima volta “sporco negro”, ecco partire i calci e i pugni. 

L'intervento della Croce Rossa

Tempestivo l'intervento del personale medico del nosocomio di via dei Monti Tiburtini; è stato il personale sanitario ad avvisare le forze dell'ordine. Sul posto sono infatti intervenuti i carabinieri della Stazione Roma Santa Maria del Soccorso, che hanno raccolto la denuncia del quarantenne, avviando un'indagine per risalire ai quattro aggressori indicati dal ferito, al momento ancora ricoverato all'ospedale Sandro Pertini di Roma. L'uomo ha riportato una frattura dello zigomo e delle contusioni alla mascella.

La Croce Rossa: “Siamo sconcertati”

“Quest'episodio ci lascia sconcertati – ha dichiarato Debora Diodati, presidente della Croce Rossa di Roma che sta seguendo il caso -. Va fatta luce e chiarezza su questa vicenda. Siamo, se capisco bene, di fronte a un caso di violenza gratuita verso una persona inerme. Chi alimenta tensioni faccia un passo indietro”.