Juve e Dybala inarrestabili, il Chievo si inchina: allo Stadium è 3-0

E’ una Juventus schiacciasassi quella che infila la terza vittoria su tre partite in questo avvio di campionato. Con un secco 3-0 i bianconeri liquidano la pratica Chievo, arrivato allo Stadium con un ruolino di marcia di una vittoria e una sconfitta nelle prime due. Gli uomini di Maran giocano un discreto primo tempo, pagando l’autorete al 17′ di Hetemaj che spiana la strada ai padroni di casa. Con il Barcellona all’orizzonte, Allegri sceglie il turnover per affrontare i clivensi, squadra organizzata e fra le più rodate del campionato, regalando l’esordio dal primo minuto a Szczesny e Douglas Costa e relegando il tris difensivo italiano (Buffon, Barzagli e Chiellini), assieme a Dybala (reduce dal doppio impegno con l’Argentina), in panchina. Una scelta che non paga dal punto offensivo, con la Juve che fatica a sviluppare trame di gioco fluide e concede agli ospiti qualche chance di troppo. Con l’ingresso della Joya nella ripresa la musica cambia: Higuain trova il gol al primo pallone toccato, poi è lo stesso numero 10 a calare il tris definitivo.

Juve avanti

Una prima frazione tutt’altro che semplice per la banda di Allegri, alle prese con un avversario quadrato, che del gruppo fa la sua arma migliore. Con un Douglas Costa ancora lontano dall’inserirsi al meglio negli schemi dei bianconeri, tocca a Pjanic gestire i binari offensivi: il bosniaco galleggia bene fra le linee, cercando di innescare (senza troppo successo) Higuain e Mandzukic. Ma, con il Chievo ben schierato, è un calcio piazzato a sbloccare la situazione: un calcio di punizione dalla destra, scodellato in mezzo proprio da Pjanic, provoca la spizzata decisiva da parte del capitano scaligero di giornata, Hetemaj, che sorprende il proprio portiere nel tentativo di anticipare il diretto avversario. Colpito dal fuoco amico, il Chievo riesce a non sbandare cercando subito la replica con una punizione di Radovanovic e, successivamente, con un tentativo di Pucciarelli. La Juventus, pur con qualche difficoltà, non sta a guardare: prima è Lichtsteiner (oggi capitano) a costringere Sorrentino all’intervento con un insidioso tiro-cross; poi è Pjanic a far sobbalzare lo stadio con un destro violentissimo deviato in out prima dall’estremo difensore scaligero e poi dalla traversa.

Dybala show

Con il risultato ancora in bilico, Allegri decide di cambiare a ripresa iniziata: Dybala, al 9′, rileva Douglas Costa e, con l’argentino, arriva anche quel tocco di classe in più necessario a collegare centrocampo e attacco. E’ proprio dal numero 10, infatti, che parte l’azione del 2-0: Dybala si libera di un avversario, tocca per Pjanic che, a sua volta, imbecca Higuain il quale, a tu per tu con il portiere, piazza il pallone sotto la traversa. Il gol del raddoppio permette alla Juve di giocare in maggior scioltezza e a Dybala di mostrare il suo talento, cercando a più riprese la via della rete. Un paio di buone occasioni le costruisce anche il Chievo, prima con un colpo di testa di Pellissier, poi con una bella punizione di Birsa, terminata sul fondo. Ma, all’ennesimo tentativo, il numero 10 bianconero trova il corridoio giusto per battere Sorrentino, con un sinistro chirurgico alla sinistra del portiere. E’ il 3-0, il gol che permette ad Allegri di archiviare l’insidioso impegno casalingo e concentrarsi totalmente sulla trasferta del Camp Nou.