Alcol e preghiera in Inghilterra: Chiesa anglicana compra un pub

Nel Nord Europa accade talvolta che chiese ormai vuote vengano vendute dalle autorità ecclesiastiche a privati che usano i locali per farne esercizi commerciali. In Gran Bretagna, nella città di Norwich, è accaduto invece l’inverso: la chiesa anglicana di St. Thomas ha comprato il vicino pub per cinquecentomila sterline su impulso del reverendo Ian Dyble.

“L’interesse nella chiesa sta svanendo”

“Prima di diventare vicario ho visto un sacerdote al pub – ha raccontato al Telegraph il reverendo – e ho pensato che era una buona idea di far partecipare la comunità in quel modo visto che l’interesse della popolazione nella chiesa sta svanendo”.

Un pub “per il divertimento dei fedeli”

L’apertura del locale è prevista lunedì prossimo, 14 agosto. Il Mitre è uno storico pub di Norwich, nato centocinquanta anni fa. Dopo aver attraversato un periodo di crisi, è diventato per un periodo breve un ristorante cinese da asporto, ma da inizio 2016 è tornato ad essere sfitto.

Ottimista Dyble sulle sorti della sua nuova attività: “Secondo me sarà solo una bella sorpresa per la gente. Dopotutto Gesù trasformà l’acqua in vino, e lo fece a una festa di nozze. Non si tratta di bere, ma di fare qualcosa per il divertimento dei fedeli“.

Beneficenza

Non solo alcol: oltre a birra artigianale e whisky, il locale servirà anche caffè e piatti caldi. I guadagni andranno a iniziative benefiche, i soldi spesi per l’acquisto provengono dalle tasche di benefattori privati, organizzazioni caritative e congregazioni.

La prima volta che una chiesa rileva un pub

“Spero che diventerà una casa per tutti”, ha spiegato il reverendo Dyble. Ha parlato anche il nuovo amministratore delegato del braccio commerciale della chiesa di St. Thomas, Terry Huggins: “Per quanto sappiamo, questa è la prima situazione in cui una chiesa acquista e gestisce un pub“.

Huggins conclude con una battuta: “Si diceva che Norwich avesse un pub per ogni giorno dell’anno e una chiesa per ogni settimana dell’anno, e così in modo strano stiamo mescolando un po’ le cose”.