Renzi cita Gianroberto Casaleggio. Davide: “Basta infangare mio padre”

Scintille fra il segretario Pd Matteo Renzi e Davide Casaleggio, figlio del Guru M5S Gianroberto scomparso il 12 aprile dello scorso anno.

Renzi da Agerola

Nel corso della presentazione ad Agerola (Na) del suo nuovo libro, “Avanti”, Renzi cita una farse del cofondatore del Movimento 5 Stelle scatenando forti rreazioni. “Non bisogna avere paura della scienza – esordisce Renzi riferendosi alla cattiva informazione su temi scientifici che circola sui social, in particolare sul tema vaccinazioni -. Ci sono delle persone che vanno su Facebook e seminano il panico. Raccontano cose che spesso non sono vere, ma il circuito della condivisione provoca una diffusione virale. Casaleggio diceva che ciò che è virale diventa vero, ma non è così”.

“Se dico che vaccinando faccio l’interesse delle case farmaceutiche – spiega Renzi entrando nello specifico – succede che in una classe si riduce il numero dei bambini che si vaccinano e magari a quello più debole si rischia di provocare un danno talvolta perfino mortale”.

La reazione

Ma il figlio Davide non ci sta alla citazione paterna e prontamente ribatte via social: “Renzi deve smetterla di infangare la memoria di mio padre. E’ intollerabile che continui a ripetere una bufala da lui inventata che stravolge il pensiero di mio padre. Lo invito a rettificare e chiedere scusa immediatamente”.

Poi, sempre dal Blog di Grillo, rettifica: “Mio padre ha detto, e ci sono le interviste e i video che lo dimostrano, che ‘Un messaggio in Rete perde la sua viralità se è falso, nel tempo’ e che ‘i nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli. Quelli degli altri, palesemente falsi, hanno bisogno di un supporto di truppe àscare, pagate magari 5 euro al giorno’. Ossia completamente il contrario di ciò che dice Renzi.

Renzi contro Grillo

Da Agerola Renzi non risparmia – seppur indirettamente – neppure Grillo. “La legge sui vaccini obbligatori approvata ieri alla Camera è un piccolo passo avanti, non una soluzione definitiva. Quando sento un comico genovese che insulta la memoria di Rita Levi Montalcini, quando insulta la memoria di Veronesi, quando si permette di dire che i vaccini fanno male, io dico che serve coerenza“.