Il giudice ha deciso: Charlie Gard morirà in una clinica privata

L’ultimatum era stato fissato alle 12 di oggi. Se entro quell’orario non fosse stato trovato l’accordo tra i genitori di Charlie Gard e i medici del Great Ormond Street Hospital, il giudice avrebbe dovuto trovare un’intesa.

Così è stato. Nel pomeriggio odierno la Corte Suprema britannica ha formalmente approvato il piano per trasferimento del bambino in una clinica privata per l’ultima fase della sua vita. Il giudice ha inoltre sancito – come riporta la Bbc – che subito dopo lo spostamento il piccolo verrà staccato dalle macchine che lo tengono in vita.

Nel corso dell’udienza, gli animi si sono riscaldati per l’ennesima volta in questo contenzioso che dura da oltre cinque mesi. A un certo punto la mamma di Charlie Gard, Connie, ha sbottato: “Mi sembra veramente pazzesco che dopo tutto quello che abbiamo passato ci venga ancora negato questo”, cioè la possibilità di passare qualche giorno con il figlio prima che gli vengano staccate le spine.

Il giudice della Corte Suprema ha infatti negato alla coppia di usufruire di personale medico privato presso la struttura per malati terminali dove verrà trasferito Charlie. La toga ha stilato il programma per definire le fasi finali della vita del neonato, dopo che il Great Ormond Street Hospital, la struttura dove si trova attualmente Charlie, ha dichiarato che non è nell’interesse del bambino vivere per un periodo prolungato in una clinica.

Su ordine del giudice, dovranno rimanere segreti il nome della clinica privata in cui il piccolo verrà trasferito così come il giorno in cui verranno staccate le spine.