Pinotti sui migranti: “Livello non sostenibile, l’Europa non si giri dall’altra parte”

L’Italia non “viene meno alle sue tradizioni di accoglienza ma c’è un livello che non è più sostenibile“.

Pinotti: “Basta pacche sulle spalle”

Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, intervenendo al premio internazionale di giornalismo in corso a Ischia. “Non è più possibile da parte dell’Europa rispondere con delle pacche sulle spalle. Siamo contenti delle buone parole ma noi aspettiamo dei fatti concreti”, ha aggiunto ancora il ministro.

Sul tema immigrazione, dunque, i Paesi della Ue “non possono girarsi dall’altra parte. I migranti si muovono non solo per raggiungere l’Italia, ma anche altri Paesi europei. Io mi aspetto che in Libia, da dove parte il maggior numero di migranti, non ci sia soltanto l’Italia ma anche l’Europa“, ha concluso il ministro.

Junker: “Riformare il sistema d’asilo”

“La prossima settimana vedrò con i premier di Italia e Grecia quali sforzi supplementari la Commissione Ue può fare per alleviare gli sforzi di questi due Paesi nella loro lotta eroica” sul fronte dei migranti, si è impegnato Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea dal 1º novembre 2014.

“L’obiettivo è riformare il sistema europeo d’asilo entro dicembre: la riforma ha preso troppo tempo”, ha avvertito, e su questo “spero che nei prossimi sei mesi si manifesterà l’unità” dell’Ue auspicata dal premier estone, Juri Ratas.

L’ex premier lussemburghese ha comunque sottolineato che dalla Commissione è già arrivato “un grande sforzo” anche con il dispiegamento “in Grecia più di 800 soldati, poliziotti e guardie di frontiera, più di 300 in Italia, 200 alla frontiera bulgaro-turca e un centinaio in Spagna”.