Turchia: scontro a fuoco tra militari e uomini dell’Ypg al confine con la Siria

L’esercito turco si è scontrato con le milizie curde dell’Ypg lungo il confine con la Siria. In un comunicato, le forze armate di Ankara hanno reso noto di aver risposto con colpi d’artiglieria ad un attacco verso il territorio turco giunto dalla regione di Afrin nel nord della Siria, sotto il controllo curdo, distruggendo gli “obiettivi individuati“. L’esercito precisa che continuerà a rispondere a eventuali altri attacchi, nel rispetto del diritto internazionale. La Turchia considera l’Ypg come un gruppo terroristico legato al Pkk, mentre gli Stati Uniti lo sostengono – anche con la fornitura di armi – nella lotta all’Isis.

In precedenza almeno 3 soldati turchi erano rimasti uccisi in un attacco compiuto da sospetti militanti del Pkk curdo nel distretto di Uludere, nella provincia sudorientale turca di Sirnak, al confine con l’Iraq. Secondo l’agenzia statale Anadolu i ribelli hanno aperto il fuoco al passaggio di un mezzo militare che trasportava derrate alimentari alla base di Elmali, ferendo i soldati che sono poi morti in ospedale. Un’operazione è stata avviata nella zona per cercare di catturare i responsabili dell’attacco.

A Suruc, nella provincia sudorientale di Sanliurfa, 4 presunti militanti del Pkk curdo sono stati fermati con l’accusa di essere entrati illegalmente dalla zona di Kobane, nel nord della Siria, per condurre “sensazionali” attacchi bomba in Turchia. Nell’operazione, condotta congiuntamente da polizia e gendarmeria, sono anche state sequestrati armi, munizioni e materiale esplosivo in un indirizzo fornito dai sospetti dopo il loro fermo. In un’altra operazione nella provincia sudorientale di Batman, le forze di sicurezza hanno sequestrato ingenti quantità di armi ed esplosivi in un’appartamento di edilizia popolare, fermando anche 4 sospetti, secondo quanto reso noto dalla prefettura locale.