Siria, bombe sul carcere dell’Isis: 57 i morti

Bagno di sangue in Siria, dove almeno 57 detenuti sono morti in seguito a un raid aereo realizzato dalla coalizione guidata dagli Usa. Il bombardamento, secondo quanto riferisce il quotidiano britannico Independent, che cita l’Osservatorio siriano per i diritti umani, sarebbe stato realizzato all’alba di lunedì.

Il carcere

Secondo l’Osservatorio, l’Isis utilizzava l’obiettivo colpito per rinchiudere i dissidenti al suo regime. Nell’attacco sarebbero morti anche almeno 15 membri dell’Isis tra combattenti e guardie del carcere. Secondo un’altra fonte, la rete Deir Ezzor 24 gestita da attivisti, il bilancio dell’attacco e’ di 60 civili. La coalizione, ha detto un suo portavoce, sempre secondo quanto scrive l’Independent, sta indagando sulle notizie di stampa.

La coalizione circonda Raqqa

Inoltre, le forze curdo-siriane e filo-Usa hanno circondato Raqqa, la roccaforte dell’Isis nel nord della Siria. A riferirlo i media locali, che confermano quanto emerso nelle ultime 48 ore, secondo cui le Forze democratiche siriane, composte dall’ala siriana del Pkk e da gruppi armati arabi, sostenute dagli Stati Uniti, hanno conquistato località a sud del corso dell’Eufrate, che segna il confine meridionale della parte urbana di Raqqa. L’offensiva curda prosegue da settimane attorno e dentro la città conquistata dallo Stato Islamico nel 2013 e divenuta, nel 2014, la cosiddetta capitale del Daesh, in Siria.