Scoperto il pianeta più caldo dell’universo: supera i 4000 gradi

E’ stato scoperto il pineta più rovente dell’Universo. Si chiama Kelt-9b, si trova nella costellazione del Cigno e con i suoi 4.326,85 gradi ha una temperatura così alta da superare quella di alcune stelle.

Kelt-9b è stato descritto sulla rivista Nature dagli astronomi dell’Ohio State University, guidati da Scott Gaudi, e dalla Vanderbilt University. Grazie al suo periodico passaggio davanti alla stella ogni 36 ore, è inizialmente stato notato dal Kelt, acronimo di “Kilodegree Extremely Little Telescope”, ossia un piccolo telescopio dalle caratteristiche low cost. La scoperta è stata poi confermata da una rete di telescopi diffusi in tutto il mondo. Per l’Italia hanno contribuito l’Osservatorio Canis Major, diretto da Roberto Zambelli, e l’Osservatorio astronomico dell’Università di Salerno, con il gruppo diretto da Valerio Bozza.

Kelt-9b

Distante 650 anni luce dalla Terra, ha una massa quasi tripla rispetto a quella di Giove e impiega solo un giorno e mezzo per girare intorno alla sua stella, chiamata Kelt-9. L’orbita del pianeta Kelt-9b è così vicina alla sua stella che, se questa dovesse iniziare a espandersi, lo divorerebbe.

“In effetti, le caratteristiche uniche di Kelt-9b sono dovute alla sua stella, che è 2 volte più grande e calda del nostro Sole”, ricorda Valerio Bozza dell’Università di Salerno. “Si tratta della più calda stella conosciuta che ospiti un pianeta”.

Un pianeta in evaporazione

La sua vicinanza dalla stella è il motivo della temperature altissime del pianeta; tanto per farsi un’idea, è caldo appena 926 gradi in meno rispetto al nostro Sole! Inoltre, le radiazioni ultraviolette della sua stella sono così violente che il pianeta potrebbe evaporare, producendo una coda di gas simile a quella di una cometa.

“La stella Kelt-9 emana così tante radiazioni che potrebbe far evaporare completamente il pianeta. O se questo avesse un nucleo roccioso solido, potrebbe asciugarsi e ridursi diventando un’arida roccia, come Mercurio“, spiega Keivan Stassun, coautore dello studio, riportato da Ansa.

Caratteristiche insolite

Oltre alle temperature elevatissime, il pianeta ha altre numerose caratteristiche insolite: Kelt 9b è un gigante gassoso con una massa 2,8 volte più grande di quella di Giove, ma con una densità 2 volte più bassa: le radiazioni del suo sole, infatti, hanno fatto gonfiare la sua atmosfera come un palloncino.

Inoltre, “la sua atmosfera è diversa da quella di qualsiasi altro pianeta noto”, aggiunge Gaudi, a causa della stretta vicinanza alla sua stella, confrontabile a quella fra la Terra e la Luna. Il suo lato illuminato, spiega l’astronomo, è infatti sotto il costante bombardamento di radiazioni stellari le quali impediscono la formazione di molecole di acqua, anidride carbonica e metano. 

Le proprietà del lato oscuro del pianeta -kelt – 9b rivolge sempre la stessa faccia alla sua stella, come la Luna con la Terra – sono del tutto misteriose: forse alcune molecole vi si possono formare, ipotizzano gli astronomi, ma solo temporaneamente.