Nuove sanzioni dell’Onu contro la Corea del Nord

Dopo gli ultimi test missilistici effettuati dal regime di Pyongyang, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato all’unanimità nuove sanzioni nei confronti della Corea del Nord. Una risoluzione inserisce nella lista nera nuovi individui e figure giuridiche del regime con l’applicazione del blocco totale dei beni e il divieto di viaggio. Le sanzioni dell’Onu vengono estese a quattro nuove entità e imprese, tra cui la Koryo Bank e la Strategic Rocket Force dell’esercito di Pyongyang, e a 14 soggetti tra cui Cho Il U, ritenuto il capo dello spionaggio all’estero del regime di Kim Jong Un.

Il monito di Mattis

Intanto il segretario alla Difesa americano, James Mattis, durante un vertice a Singapore, ha affermato che il programma nucleare della Corea del Nord è “una minaccia per tutti noi”. Secondo il capo del Pentagono, “è imperativo che ognuno faccia la sua parte per l’obiettivo comune della denuclearizzazione della penisola coreana”.

Isole contese

La tensione nell’area resta alta anche per un altro motivo, il contenzioso su alcune isole che oppone la Cina ad altri Paesi del Sud Est asiatico. Lo stesso Mattis ha lanciato un avvertimento alla Cina, affermando che Washington non accetterà “l’inconfutabile militarizzazione” del Mar Cinese meridionale, che Pechino sta portando avanti nella disputa per le isole contese con Vietnam, Filippine, Malaysia, Brunei e Taiwan. “Non possiamo accettare e non accetteremo cambiamenti unilaterali e forzati dello status quo nel Mar cinese Meridionale – ha affermato Mattis – Ci opporremo alla militarizzazione delle isole artificiali e alle rivendicazioni eccessive di alcuni Paesi, senza il sostegno della legge internazionale”.

Manovre navali

Inoltre, negli ultimi giorni due portaerei americane, la USS Carl Vinson e la USS Ronald Reagan, con i rispettivi gruppi navali, e due navi da guerra giapponesi hanno condotto manovre nel mar del Giappone, dopo i ripetuti test missilistici da parte della Corea del Nord. Le due portaerei sono state disolocate nell’area a partire dallo scorso mese di aprile, con un messaggio netto diretto nei confronti di Pyongyang. Terminate le manovre la Carl Vinson farà rientro nella base di San Diego in California, mentre la Ronald Reagan resterà nell’area.