Pyongyang festeggia il lancio del nuovo missile e avverte gli Usa: “Possiamo colpirvi”

Il regime di Pyongyang, con un comunicato diffuso tramite l’agenzia Kcna, ha ampiamente rivendicato il successo del lancio dell’ultimo missile terra-terra a medio lungo raggio, testato quando in Italia erano circa le 23.30. Inoltre, la Corea del Nord – che solo pochi giorni fa aveva fatto delle aperture nei confronti di Washington -, ha avvertito gli Stati Uniti di “non sottovalutare il suo potenziale”, perché il nuovo missile è in grado di “montare una testata nucleare grande e pesante” fino nel range di target sul territorio statunitense.

Il missile

Il missile lanciato è un Hwansong-12, come riferito dalla Tv di Stato Kctv, che avrebbe raggiunto un’altezza di 2.111,5 chilometri e la gittata di 787 chilometri. Le operazioni, ha aggiunto l’agenzia ufficiale Kcna, sono state condotte sotto la supervisione del leader Kim Jong-un. Il lancio, a differenza degli ultimi due, è da considerarsi un successo perché avendo percorso, secondo i militari di Seul, 700 chilometri, avrebbe potuto colpire qualsiasi punto della Corea del Sud, dove sono distanza oltre 28.000 soldati americani. La distanza tra la zona di lancio di Kusong in Corea del Nord, e Busan, la punta estrema meridionale della Corea del Sud, è di poco più di 610 chilometri.

Kim agli scienziati: “Continuate a produrre testate nucleari”

Kim, inoltre, ha impartito l’ordine a scienziati e tecnici di “continuare a sviluppare più precise e diversificate” testate nucleari e i modi per il loro utilizzo, oltre a quello di “fare i preparativi per per un maggior numero di test fino a quando gli Usa e i loro vassalli non faranno le giuste scelte con ragione”. Gli stati Uniti non dovrebbero “trascurare o sottostimare la realtà” che le loro basi nell’Asia-Pacifico “sono nel range di un attacco“. Una prova è data anche dalla capacità di lancio del vettore: al fine di garantire la sicurezza dei Paesi vicini, il lancio è avvenuto calcolando un angolo molto alto in modo da ridurre la distanza di volo. Le stime dei militari nipponici, infatti, hanno ipotizzato ieri una gittata di circa 4.000 chilometri se il lancio fosse avvenuto seguendo una traiettoria normale.