Postino non consegna le lettere, in casa 40 chili di corrispondenza. Denunciato

Nel 1934 venne pubblicato un libro intitolato: “Il postino suona sempre due volte”. A distanza di anni, a Locri, un dipendente delle Poste non suonava proprio il campanello, e invece di consegnare la posta, la teneva a casa propria. Per questo motivo un trentanovenne è stato denunciato dai Carabinieri di Locri e di Sant’Ilario dello Ionio per “violazione, sottrazione o soppressione di corrispondenza”.

Le segnalazioni

Le forze dell’ordine hanno ricevuto diverse segnalazioni di molti cittadini che lamentavano il mancato recapito della corrispondenza. Dopo aver avviato le indagini, nell’effettuare una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo, hanno rinvenuto oltre 40 chili di posta tra lettere, pacchi e cartoline, che è stata sottoposta a sequestro. Nel gennaio scorso, i carabinieri avevano già denunciato un cinquantanovenne della zona, in servizio in un Centro Secondario di Distribuzione postale della zona, perché ritenuto responsabile dello stesso reato: “sottrazione e soppressione di corrispondenza”. Ma in quel caso, il postino era stato sorpreso mentre buttava le lettere in un cassonetto della spazzatura.

Controlli in tutto il territorio

Non solo. I controlli eseguiti da parte dei Carabinieri nell’area compresa tra i comuni di Locri e Sant’Ilario dello Jonio, erano anche finalizzati alla “repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti alle violazioni della normativa sul controllo delle armi”, hanno detto i militari in una nota diffusa dal Comando. Nel corso delle perquisizioni domiciliari nelle case di alcuni indagati, prosegue la nota, i Carabinieri hanno rinvenuto numerosi telefoni cellulari, monili in oro e argento, che secondo le prime indiscrezione sono frutto di rapine.