Scritte e incisioni sui pilastri del Colosseo, denunciato turista

Ancora una volta, i monumenti e la storia di Roma vengono deturpati. Dopo gli sfregi alla barcaccia in piazza di Spagna, le zanne dell’elefantino in piazza della Minerva, ora è toccato al Colosseo, dove un turista ha inciso su uno dei pilastri il nome della moglie e della figlia. A notare la scena ieri pomeriggio il personale della soprintendenza speciale dell’Anfiteatro Flavio addetto alla vigilanza che ha avvistato i carabinieri della stazione di piazza Dante in servizio nell’area davanti l’ingresso pedonale. L’uomo, un cittadino dell’Ecuador di 55 anni, è stato denunciato a piede libero con l’accusa di danneggiamento aggravato su edifici d’interesse storico e artistico.

Il fatto

Quando è stato notato, il turista ecuadoregno aveva appena inciso su uno dei pilastri con una moneta da un euro le scritte “Rachid 2017” e “Diana”, nomi della moglie e della figlia. L’uomo è stato portato nella vicina caserma dei carabinieri di via Tasso e denunciato a piede libero con l’accusa di danneggiamento aggravato su edifici d’interesse storico e artistico. E’ la seconda volta che il Colosseo, una delle sette meraviglie del mondo antico, viene sfregiato con scritte e incisioni in poco più di due mesi.

Il precedente

Lo scorso febbraio, una turista francese di 45 anni è stata denunciata dai carabinieri della compagnia di piazza Dante per danneggiamento aggravato su edifici di interesse storico e artistico. La donna è stata bloccata dopo che aveva inciso, forse con una moneta, la scritta “Sabrina 2017” su un pilastro forense dell’antico anfiteatro voluto dall’imperatore Vespasiano. L’incisione è stata fatta sulla base di un’arcata nei pressi dell’ingresso visitatori. Per effettuarla, la turista avrebbe utilizzato una monetina storica. A quanto ricostruito, la turista era in compagnia della figlia minorenne e di due nipoti maggiorenni ed era entrata all’Anfiteatro Flavio da visitatrice.